I pappagalli sono davvero degli ottimi animali da compagnia, ma prima di adottarne uno è bene sapere quali sono le caratteristiche, che cibo dargli e come prendersene cura.
Sicuramente è difficile stancarsi di questo animale: buffi e simpatici, i pappagalli portano una ventata di allegria nelle case di chi li adotta.
I pappagalli sono animali molto socievoli che soffrono la solitudine e se lasciati troppo spesso da soli potrebbero ammalarsi.
Regalano molto amore al proprio padrone, ma in cambio chiedono cure e attenzioni costanti.Andiamo ora a vedere quali sono le caratteristiche e come allevare un pappagallo a partire da quale cibo dargli, che tipo di gabbia prendere e studiando le peculiarità del suo carattere.
I pappagalli hanno caratteristiche particolari che è bene sapere prima di prenderne in casa uno. Soprattutto, è bene prestare attenzione al cibo che gli si da.
I pappagalli sono uccelli con caratteristiche comuni, sebbene ne esistano molte specie differenti: hanno tutti il becco ricurvo, quattro dita delle zampe divise in coppie, la mandibola completamente fusa con il cranio e la posizione del corpo eretta.
Sono animali molto longevi, hanno un piumaggio appariscente e colorato e godono di ottima intelligenza e memoria.
Soffrono moltissimo la solitudine e spesso cercano nel padrone il contatto fisico, coccole e affetto.
Nell’immaginario comune, i pappagalli sono animali un po’ complessi da gestire: questo è in parte vero, ma solo se l’animale non viene abituato fin da piccolo a comportarsi in maniera educata. Al contrario se preso da cucciolo e addestrato con rigore, può rivelarsi un animale davvero piacevole.
Le razze domestiche più comuni di pappagalli sono gli inseparabili, i parrocchetti e il pappagallo cenerino.
Ma ne esistono davvero moltissime e alcune sono davvero molto rare e costose.
Per quanto riguarda il cibo da dare al nostro amico, dobbiamo prima di tutto ricordarci che i pappagalli sono animali vegetariani e che quindi mangiano prevalentemente frutta e verdura, ma anche cibo apposito (solitamente un mix di semi) che possiamo trovare in qualsiasi negozio di animali.
L’ideale è alternare i vari alimenti in modo da assicurare al nostro pennuto una vita sana e felice.
I frutti più adatti sono sicuramente mela, pera e mandarino, ma anche fragola e banana. Se nell’arco della giornata diamo 3 tipologie diverse di frutta al nostro pappagallo sicuramente stiamo seguendo la strada giusta.
Per quanto riguarda la verdura, quella più indicata sono pomodori, broccoli, carota e sedano.
Ma come possiamo prenderci davvero cura del nostro pappagallo? Quali sono le accortezze da mettere in pratica ogni giorno?
Il primo passo è portare il nostro animale dal veterinario.
Se è vero che i pappagalli non necessitano di vaccini, è sempre bene fare un controllo completo per scoprire se soffre di qualche particolare disturbo o semplicemente per ricevere i consigli di un esperto.
Importante è anche la scelta della gabbia poiché sarà la casa del nostro cucciolo e il luogo dove passerà maggior tempo.
Deve essere sicuramente adatta alle dimensioni dell’animale e deve potergli permettere di muoversi e stare comodo. Le sbarre sono preferibili verticali piuttosto che orizzontali: potrà così osservare il mondo che lo circonda.
La pulizia deve essere giornaliera e non superficiale, così come il cambio dell’acqua da bere.
Meglio inserire nella gabbia un trespolo e dei giochi per farlo divertire e mantenere attivo anche quando non siamo in casa.
Durante la notte è meglio coprire la gabbia con un telo così da fornirgli sicurezza e protezione e soprattutto non disturbare il suo sonno con luci o rumori provenienti dall’esterno.
Infine dobbiamo ricordare che i pappagalli non amano le temperature troppo elevate né quelle troppo basse. La gabbia deve stare in un ambiente tra i 20°C e i 26°C gradi, non si deve mai lasciare al sole o esporla ad intemperie.
A differenza di un cucciolo di cane o di gatto potrebbe sembrare meno faticoso, ma prendersi cura di un pappagallo è comunque un impegno da non sottovalutare.