I carciofi alla romana sono uno dei piatti tipici della cucina della capitale italiana.
Insieme ai carciofi alla giudia sono sicuramente uno dei piatti a base di carciofi più serviti nei ristoranti romani e non solo.
Ottimo contorno per le nostre cene, nella ricetta tradizionale tutto deve essere curato nei minimi dettagli: dalla scelta della varietà di carciofo (rigorosamente mammole) all’aglio, che deve essere fresco e non trattato.
Questo piatto della tradizione laziale ha come indiscusso protagonista il carciofo.
Questo ortaggio oltre ad essere davvero gustoso ha anche una serie di proprietà benefiche per il nostro organismo.
Prima di tutto è un diuretico naturale e quindi favorisce l’eliminazione di tossine dal nostro corpo, inoltre le foglie di carciofo agiscono sul fegato e aiutano a ridurre notevolmente i livelli di colesterolo nel sangue.
Questo piatto è inoltre adatto a tutti: sia vegani che vegetariani possono assaporare questa delizia.
Ma ora andiamo a vedere come cucinare i carciofi alla romana seguendo la ricetta tradizionale.
Carciofi alla romana: primi passi per la ricetta tradizionale
Per cucinare i carciofi alla romana secondo la ricetta tradizionale dobbiamo prima di tutto scegliere i carciofi cosiddetti mammole.
Dobbiamo ricordarci di pulirli bene e di levare le foglie più dure così da garantire al piatto una consistenza morbida e delicata.
Una piccolo trucco è quello di utilizzare i guanti quando si puliscono i carciofi; inoltre possiamo strofinarli con del succo di limone e immergerli in acqua acidulata per evitare di farli annerire.
Dobbiamo anche ricordarci di far cuocere i nostri carciofi a testa in giù e per renderli più teneri possiamo coprirli con carta da forno bagnata prima di chiudere il tegame con il coperchio.
Infine dobbiamo ricordarci di scegliere ingredienti di prima qualità e, là dove è possibile, preferire alimenti biologici e non trattati: il nostro piatto avrà un sapore ancora più buono.
Carciofi alla romana: ecco la ricetta tradizionale
Secondo la ricetta tradizionale per cucinare i carciofi alla romana servono:
- 4 Carciofi mammole
- Menta
- 1 Bicchiere di acqua
- 1 Limone
- 1 Spicchio d’aglio
- 100 ml di olio extravergine
- Sale q.b.
- Pepe q.b
Come prima cosa occorrerà versare in una ciotola il succo di limone e l’acqua così da ottenere l’acqua acidula ed evitare che i carciofi si anneriscano.
Dopo questo primo passaggio possiamo iniziare a pulire i nostri carciofi eliminando le foglie più esterne strappandole con le mani; dobbiamo poi tagliare la parte finale del gambo e la punta del carciofo con un coltello affilato (cercando di essere il più precisi possibile).
Con le mani andiamo poi ad allargare il carciofo e con un coltellino o uno scavino dobbiamo incidere la parte interna eliminando la parte con le spine.
Dopo aver pelato anche il gambo posizioniamo i carciofi dentro l’acqua acidula coprendoli con la carta assorbente e dedichiamoci al ripieno.
Per il ripieno occorrerà tagliare la menta e l’aglio tritandoli non troppo finemente e poi unirli insieme. Aggiungiamo anche il sale e il pepe nero e amalgamiamo tutti gli ingredienti.
Passiamo ora a farcire i carciofi: eliminiamo l’acqua in eccesso e iniziamo a mettere la menta e l’aglio tritati all’interno del cuore del carciofo.
Una volta pronti possiamo capovolgerli in un tegame tenendoli molto ravvicinati. A questo punto possiamo versare sia l’olio che l’acqua preoccupandoci di verificare che siano coperti fino all’inizio del gambo.
Copriamo il contenitore con carta da forno bagnata e mettiamoci sopra un coperto apposito. Mettiamo la pentola sopra al fuoco e lasciamoli cuocere per 30 minuti a fuoco lento.
Una volta passato il tempo indicato potremo servire ai nostri ospiti dei deliziosi carciofi alla romana ancora caldi.
Una volta cucinati possiamo consumarli entro 3 giorni; se abbiamo utilizzato tutti ingredienti freschi possiamo anche surgelarli e gustarli quando preferiamo.
Un’idea davvero creativa è quella di utilizzare i carciofi alla romana per condire la pasta: una volta cotta la pasta e pronti i carciofi basterà tagliarli e amalgamare i due ingredienti tra di loro aggiungendo un filo d’olio a crudo.