Gustosa, nutriente ed extra small: la frutta secca è un fine pasto o uno spuntino davvero irresistibile. Ma fa ingrassare?
Con il nome di frutta secca si chiamano comunemente noci, mandorle, nocciole anche se sarebbe più corretto definirla frutta oleosa poiché con l’aggettivo secca dovrebbe essere attribuito a quella frutta che, con speciali essiccatori o al sole, viene privata della maggior parte di acqua, come ad esempio prugne secche e datteri.
In generale la frutta secca è ricca di molte sostanze nutritive benefiche per il nostro organismo, anche se variano a seconda della tipologia. Possiamo scegliere tra noci, pistacchi e mandorle a seconda dei nostri gusti personali oppure facendoci guidare dalle caratteristiche che più soddisfano le nostre necessità: ad esempio le noci sono ricche di omega 3, mentre le mandorle di fosforo.
Rispondiamo ora alla domanda iniziale, ossia la frutta secca fa ingrassare? E poi scopriamo insieme quali sono i benefici e le proprietà di essa sul nostro corpo.
La frutta secca fa ingrassare? Calorie e come mangiarla
Sebbene sia luogo comune credere che la frutta secca faccia ingrassare e sia nemica della dieta e della nostra linea, in realtà possiamo trovare in essa un valido alleato per numerosi problemi.
Sicuramente è ricca di molte sostanze benefiche per il nostro corpo, ma anche di calorie: per questo consigliamo di consumarla come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio senza eccedere nelle dosi.
Ovviamente la dose varia a seconda della tipologia di frutta secca che scegliamo di mangiare; il quantitativo consigliato si aggira tra i 15 e 30g da variare anche in base alle attività e alle calorie che una persona brucia nell’arco della giornata.
È vero che la frutta secca contiene molti grassi, ma dobbiamo anche dire che sono i cosiddetti grassi buoni o grassi essenziali che contribuiscono all’abbassamento del colesterolo, proteggono le nostre arterie e fluidificano il sangue.
Sempre più ricerche scientifiche hanno attestato l’effetto positivo che la frutta secca ha sul nostro organismo, quindi sebbene sia ricca di calorie, produce diversi effetti benefici sul corpo umano da imputare alle sostanze nutritive contenute in essa.
Dunque sebbene la risposta alla nostra domanda iniziale debba essere affermativa, possiamo dire che, se consumata in modo moderato, la frutta secca potrà contribuire a rafforzare la nostra salute.
Vediamo ora nello specifico le calorie contenute in varie tipologie di frutta secca:
- Mandorle: circa 600 calorie per 100 g di prodotto
- Noci: circa 650 calorie per 100 g di prodotto
- Nocciole: circa 620 calorie per 100 g di prodotto
- Pistacchi: circa 560 calorie per 100 g di prodotto
- Anacardi: circa 550 calorie per 100 g di prodotto
Proprietà e benefici della frutta secca
Nonostante la frutta secca sia molto ricca di calorie e quindi se consumata senza moderazione faccia ingrassare, è anche, come abbiamo già detto, un’importante fonte di diverse sostanze nutritive.
Le noci, ad esempio, sono ricche di omega 3, sali minerali e diversi tipi di vitamine. Dunque produce un effetto positivo sulle nostro apparato cardiocircolatorio poiché abbassa il colesterolo e protegge le nostre arterie; inoltre contiene melatonina, l’ormone che regola il nostro sonno e infine possiede proprietà antiossidanti.
Le mandorle sono una fonte importantissima di calcio, fosforo e magnesio e per questa ragione contribuiscono al benessere delle nostra ossa; inoltre sono ricche di sostanze antiossidanti e quindi sono un ottimo rimedio naturale contro i segni dell’età.
Continuiamo con le nocciole: esse sono ricche di fibre che facilitano il transito intestinale e proteggono il nostro corpo di malattie all’apparato digerente; inoltre sono ricche di sali minerali e di vitamine, in particolari quelle del gruppo B.
Gli anacardi sono ricchi di acido oleico, importante per la salute del cuore. Inoltre contengono magnesio e agiscono anche sul nostro umore: ricerche recenti li hanno definiti dei veri e propri antidepressivi naturali.
Infine i pistacchi sono molto utili in caso di colesterolo alto poiché contribuiscono ad abbassarlo notevolmente, aumentando allo stesso tempo quello buono. Sono anche ricchi di vitamine, e di sostanze antiossidanti che contrastano i radicali liberi e combattono l’invecchiamento dell’organismo.