La capitale italiana continua a puntare su un piano ambizioso per migliorare la sua rete di trasporto pubblico. La Metro D, tanto attesa dai romani, subisce un restyling significativo con un aumento del tracciato e dei costi, rendendo sempre più complessa la sua realizzazione. L’assessore alla mobilità di Roma, Eugenio Patanè, ha fornito dettagli aggiornati su questa iniziativa in un’intervista rilasciata a Il Messaggero, puntualizzando le nuove sfide e le previsioni per il futuro.
Il piano rivisitato: tracciato esteso e costi triplicati
L’idea di una nuova linea metropolitana si arricchisce di nuove prospettive, grazie a un progetto che prevede un tracciato di 30 chilometri, con ben 30 fermate, rispetto ai precedenti 20 chilometri e 22 fermate. Questo nuovo percorso collegherà la zona nord-est di Roma con la parte sud della città, affrontando così la pressione sul trasporto pubblico locale. Tuttavia, il costo del progetto ha subito un’impennata, passando da 3 miliardi a 9 miliardi di euro, rendendo il suo finanziamento una questione cruciale.
Patanè ha confermato che attualmente si sta lavorando al Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali. Al termine di questa fase, sarà possibile identificare il tracciato più vantaggioso dal punto di vista economico e proseguire con la redazione del Documento di Indirizzo alla Progettazione. L’obiettivo è completare questa fase entro marzo, per poter avviare le trattative con il RTI Condotte, che dal 2010 è il partner privato per la realizzazione della linea.
Aspetti economici e sostenibilità del progetto
Nonostante l’imponente previsione finanziaria, rimangono dubbi sulla sostenibilità economica della Metro D. L’assessore Patanè ha sottolineato come la prima tratta funzionale Nomentana-GRA-Nemorense dovrebbe essere ultimata entro otto anni dall’inizio dei lavori, la cui partenza è prevista dopo le elezioni comunali del 2026. La fattibilità di questo progetto ambizioso è oggi legata a una serie di fattori, fra cui l’affidabilità delle risorse economiche e la situazione politica dopo le prossime elezioni.
Il tracciato della Metro D: dettagli sul percorso
Il tracciato della nuova linea metropolitana inizierà dalla zona di Nomentana, attraversando quartieri come Montesacro, per passare poi per fermate importanti come Ojetti, Talenti, Adriatico e Jonio, fino a raggiungere Piazza Fiume. Questo percorso strategico intersecherà la Metro A a Barberini e la Metro C a Piazza Venezia, garantendo così un collegamento diretto tra le varie linee della rete metropolitana e migliorando l’accessibilità attraverso i principali punti nevralgici della città.
La linea continuerà il suo corso verso Trastevere, Piazza Fermi e Viale Marconi, con una deviazione per Portuense che includerà le fermate di Vigna Pia, Forlanini e Villa Bonelli. Al termine di questo tragitto, le fermate procederanno verso l’Eur, mentre è prevista anche un’estensione in direzione di via di Vigna Murata, completando così un progetto che mira non solo ad alleggerire il traffico cittadino, ma anche a integrare la rete ferroviaria regionale.
Aggiornamenti sulle altre linee metropolitane
Il panorama dei trasporti pubblici romani non si limita alla Metro D. Patanè ha fatto il punto anche su altre linee in fase di sviluppo. Per quanto riguarda la Metro C, il piano prevede la presentazione del progetto definitivo entro settembre, con il rischio di perdere i 4 miliardi di euro concessi dal Governo nel 2022 se non rispettato questo termine.
Inoltre, si stanno portando avanti i lavori di aggiornamento per il prolungamento della linea A, da Battistini a Torrevecchia, con l’intento di presentare una proposta di leasing alla Banca Europea degli Investimenti entro il prossimo giugno. Anche per la linea B, si stanno effettuando valutazioni sulla sostenibilità economica di un ulteriore allungamento fino al Tecnopolo Tiburtino.
Un futuro incerto per il trasporto pubblico romano
L’assessore Patanè ha dichiarato che queste iniziative, se portate a termine entro l’anno, potrebbero portare all’apertura dei cantieri entro il 2026. Con l’amministrazione comunale che punta a dotare la città di una nuova linea metropolitana, le aspirazioni di migliorare il trasporto pubblico e la qualità della vita dei cittadini restano alte, nonostante le incertezze che caratterizzano il futuro della Metro D e delle altre linee in fase di progettazione.