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La straordinaria determinazione di Nazarena Savino: la laurea con lode nonostante le difficoltà

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Nazarena Savino, studentessa pugliese affetta da una rara malattia neurologica, conquista la terza laurea con il massimo dei voti, promuovendo l'accessibilità culturale e un messaggio di resilienza.

Affetta da una rara malattia neurologica che limita le sue capacità di lettura e scrittura, Nazarena Savino, una studentessa pugliese di 26 anni, ha raggiunto un traguardo straordinario nel suo percorso accademico: la terza laurea con il massimo dei voti. La sua storia si erge come un simbolo di perseveranza e resilienza, dimostrando che le sfide possono essere superate con determinazione e passione.

Il percorso accademico di Nazarena

Nazarena Savino ha conseguito la sua ultima laurea in Storia dell’Arte presso l’Università del Salento, conquistando il titolo di studente più meritevole dell’anno accademico. Questo traguardo giunge dopo anni di tenace impegno, durante i quali Nazarena ha dimostrato come la sua condizione non sia mai stata un impedimento per il suo percorso formativo. La studentessa ha svolto due lauree magistrali, portando avanti un’attività accademica di alto livello nonostante le evidenti difficoltà nel leggere e scrivere. Questi successi accademici sono il risultato di un forte amore per la cultura e della volontà di affrontare le barriere architettoniche e cognitive.

La tesi e il suo impatto sull’accessibilità

La tesi di Nazarena, intitolata “Scale e risalite in Architettura per un equilibrio tra accessibilità e fruibilità”, rappresenta un’analisi innovativa e impegnativa sull’accessibilità nei contesti storici. Questo lavoro è stato realizzato in collaborazione con Palazzo Barberini a Roma ed evidenzia la necessità di trasformare le scale, frequentemente percepite come ostacoli, in strumenti di inclusione per tutti. Nazarena ha voluto focalizzarsi su quanto sia essenziale rendere la cultura e l’arte accessibili, promuovendo un’architettura che abbatta le barriere e favorisca la fruibilità degli spazi. La sua tesi non solo mette in luce le sfide architettoniche, ma propone soluzioni concrete per migliorare l’accessibilità e favorire una più equa fruizione del patrimonio culturale.

L’appello per un patrimonio culturale accessibile

Nel corso della cerimonia di laurea, Nazarena ha avuto l’opportunità di condividere il suo messaggio di inclusione, dedicando il suo titolo a coloro che affrontano quotidianamente le sfide legate alla disabilità. Ha sottolineato l’importanza di unire le forze per costruire un futuro senza barriere, invitando le istituzioni, inclusi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le organizzazioni culturali, a impegnarsi per garantire un patrimonio culturale accessibile a tutti. Il suo appello si rivolge in particolare ai giovani, incoraggiandoli a lavorare verso una maggiore sensibilità e comprensione della diversità.

Il ruolo della famiglia nel percorso di Nazarena

Dietro ogni successo ci sono spesso persone che sostengono il percorso. Nel caso di Nazarena, la sua famiglia ha giocato un ruolo cruciale. La madre Lea e la sorella Swami hanno fornito supporto instancabile, leggendo per lei e aiutandola a superare le sfide quotidiane, rendendo possibili i suoi sogni. Questo legame familiare è stato determinante per la sua realizzazione, trasformando le sue limitazioni in opportunità e dimostrando che l’amore e il sostegno possono contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi.

Il messaggio di resilienza e determinazione

Rivolgendosi ai giovani, Nazarena ha lasciato un messaggio potente: è fondamentale combattere per i propri diritti e credere nelle proprie capacità. La perseveranza, ha affermato, rappresenta la chiave per affrontare ogni difficoltà. Le parole di Nazarena risuonano come un invito a guardare oltre le sfide, essendo ogni ostacolo un’opportunità di crescita e maggiore forza. La sua storia è un esempio vivente della potenza della determinazione e dell’impegno, un’ispirazione per molti che si trovano a dover affrontare condizioni simili.

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