L’Azalea è una pianta ornamentale tra le più diffuse e da molto tempo è ormai diventata il simbolo della lotta contro il cancro. Ma come prendersi cura di questa pianta per assicurarsi una fioritura abbondante?
Esistono moltissime varietà di azalea provenienti da diversi paesi, ma hanno tutte una cosa in comune: in primavera regalano una bellissima fioritura! Dal rosso al rosa, dal bianco al viola i colori di questa pianta regalano agli ambienti della nostra casa molta allegria ed eleganza. Nel linguaggio dei fiori, l’azalea è simbolo di fortuna e femminilità: non a caso è una tra le piante più regalate alle donne, in particolare alla mamma. Infatti sono moltissime le azalee che vengono vendute durante questa festa. In particolare quella bianca rappresenta l’amore più puro che c’è, cioè l’amore materno.
Andiamo ora a vedere come prendersi cura di un’azalea e quali sono i passaggi fondamentali per avere una fioritura abbondante e coloratissima.
Ma come dobbiamo prenderci cura dell’azalea? Prima di tutto dobbiamo sapere che questa pianta può essere coltivata sia in appartamento sia in giardino, anche se, a lungo andare, predilige la seconda opzione.
Una volta acquistata l’azalea non dobbiamo subito trapiantarla se è nel pieno della fioritura. Dobbiamo infatti attendere che la pianta sia completamente sfiorita per porla nella sua dimora definitiva. Il luogo che scegliamo deve essere luminoso, ma non a contatto diretto con i raggi solari: sottolineiamo che esistono alcune varietà che hanno una maggiore resistenza al sole, ma è sempre opportuno coltivare azalee in ambienti luminosi ma mai esposte direttamente al sole. Inoltre l’ambiente deve essere asciutto e mite poiché questa pianta non ama né il caldo tropicale né il freddo invernale.
Per quanto riguarda l’annaffiatura, dobbiamo regolarci a seconda del periodo. Durante l’estate, ad esempio, dobbiamo assicurarci che l’azalea abbia un’abbondante irrigazione, avendo cura di tenere sempre un substrato umido. Ricordiamoci però di non esagerare, altrimenti si rischia di danneggiare la pianta in modo irreparabile facendo marcire le radici.
Per l’irrigazione, non dobbiamo utilizzare l’acqua del lavandino poiché essendo calcarea aumenta il pH del terreno e questo può causare ingiallimento delle foglie o caduta prematura delle foglie. Per l’irrigazione è consigliato l’utilizzo dell’acqua distillata raccolta dal condizionatore o acqua acidificata.
Un’informazione che può esserci d’aiuto per scegliere il terreno più corretto è che le azalee sono piante acidofile ed hanno bisogno di una terra con un ph tra 5.5 e 6 e che non possiamo utilizzare concimi universali perché eccessivamente ricchi di azoto.
E se invece la nostra azalea fosse malata? Come dobbiamo prendercene cura? Prima di tutto dobbiamo sapere che le malattie che più colpiscono questa bellissima pianta ornamentale sono di tipo parassitario e in particolare ci riferiamo alla cocciniglia.
In particolare la pianta manifesta sintomi inconfondibili come marciume radicale, ingiallimento perdita delle foglie; seccume precoce dei boccioli e formazioni di galle, escrescenze fogliari simili a quelle che si formano sulle foglie del castagno.
Per curare e risolvere queste problematiche ci sono diversi rimedi naturali; se gli attacchi parassitarisono di lieve entità basterà eliminare solo le parti danneggiate con cesoie ben affilate e disinfettate.
Se la situazione invece è più grave ed estesa possiamo ricorrere ad alcuni rimedi naturali che si possono preparare molto facilmente a base di ingredienti naturali che oltre a farci risparmiare rispetteranno l’ambiente e la nostra salute.
Possiamo mescolare diversi ingredienti come bicarbonato, aglio e acqua distillata e poi spruzzare direttamente sulle foglie danneggiate.
Infine se notiamo che la situazione è assolutamente irreversibile dobbiamo fare attenzione a non far contagiare le altre piante: si consiglia quindi di bruciare gli esemplari colpiti e disinfettare anche la buca d’impianto con prodotti a base di rame e fosetil-alluminio.