L’utilizzo più comune del luppolo riguarda la produzione della birra. In questo caso ha il compito di conferire alla bevanda il suo tipico sapore amaro e il suo caratteristico aroma.
Ma in pochi sanno che ci sono delle proprietà e dei benefici del luppolo davvero ottimi per il nostro organismo.
Il luppolo è una pianta che produce fiori e cresce in ambienti freschi e terreni fertili: solitamente si sviluppa in modo spontaneo, lungo corsi d’acqua, oppure nei boschi.
Le parti che vengono utilizzati per ottenere i rimedi erboristici sono i coni dei fiori femminili, ricchi di ghiandole resinose, produttrici di sostanze amare e oli essenziali, specifiche delle proprietà del luppolo.
Vediamo ora quali sono le proprietà e i benefici del luppolo e quali sono le modalità d’uso di questa pianta.
Luppolo: proprietà e benefici
Il luppolo è da sempre stato utilizzato per le sue proprietà benefiche: nel tempo sono stati analizzati centinaia e centinaia di diversi principi attivi che agiscono in modo positivo sul nostro organismo.
Contiene un alto numero di flavonoidi, oli essenziali, tannini, fitoestrogeni e acidi fenolici: tutte queste sostanza producono effetti benefici sul nostro corpo.
Prima di tutto il luppolo è in grado di agire sul sistema nervoso come ipnoinduttore e blando sedativo: esso è ottimo per combattere l’insonnia e il mal di testa.
Aiuta anche a combattere lo stress e l’ansia e ci aiuta a ritrovare la tranquillità, agendo ad esempio su forme di gastrite e reflussi di origine nervosa.
Il luppolo si rivela utile anche per agevolare i processi digestivi grazie alla sua azione stimolante nei confronti delle secrezioni gastriche. Inoltre è un rimedio naturale che stimola l’appetito.
Se assunto dalle donne in menopausa aiuta ad alleviare i disturbi che essa porta con sé, come vampate di calore e cambio di umore, grazie alla presenza di fitoestrogeni contenuti nel luppolo.
Alcuni studi hanno indicato il luppolo come possibile soluzione antitumorale grazie all’azione offerta da fitoestrogeni e flavonoidi.
Esso agisce direttamente sulla crescita delle cellule tumorali ed evita la proliferazione di forme maligne di tumore al colon alle ovaie al seno, oltre allo sviluppo della leucemia.
Luppolo: modalità d’uso e controindicazioni
Il luppolo è venduto in erboristeria grazie agli oltre 100 principi attivi che esso conta, in particolare numerosi acidi amari flavonoidi e fitoestrogeni che possono essere usati sia per via interna che per via esterna.
Ad uso interno troviamo le capsule di estratto secco da assumere durante il giorno, la tintura madre e la polvere.
Un’idea molto efficace per sfruttare le proprietà del Luppolo è quella di preparare un infuso con questa pianta.
Per prepararlo servono 5 grammi di coni di luppolo essiccati e 200 millilitri d’acqua.
In particolare questa tisana serve per agevolare il sonno, per combattere il mal di testa e per calmare tosse e dolori allo stomaco.
Assumere il luppolo per via orale aumenta le sue proprietà benefiche e serve a contrastare disturbi come nervosismo, problemi digestivi e insonnia.
Per uso esterno invece, possiamo utilizzare l’infuso come impacco per combattere pelle secca e infiammazione. Anche questo utilizzo è molto efficace soprattutto se applicato sulle parti infiammate.
Per quanto riguarda le controindicazioni, gli effetti collaterali associati all’assunzione di luppolo lo interessano l’eccesso nel suo impiego e la possibile ipersensibilità a uno dei suoi principi attivi.
Se è assunto in dosi eccessive si possono riscontrare vertigini e variazioni dal punto di vista cognitivo. Inoltre non va assunto in concomitanza con psicofarmaci e farmaci per terapie ormonali.
Non è neanche adatto alle donne in stato interessante e per i soggetti che soffrono di depressione. Infine, il luppolo è controindicato anche nelle donne affette da tumore al seno estrogeno-dipendente.
Il luppolo, in generale, è una sostanza che, se assunta in maniera intelligente, ci aiuta a curare molti problemi e a risolvere fastidi e dolori.