L’orchidea è un fiore di rara bellezza, che le viene conferita dalla sua estetica perfetta e particolare.
Non tutti sanno, però, qual è il significato dell’orchidea e come curarla in modo da non danneggiarla e farla rifiorire ogni anno.
Elegante e raffinata, l’orchidea, è considerato un regalo pregiato e perfetto da destinare ai nostri cari per esprimere affetto e riconoscenza.
La gran parte delle delle specie è originaria delle zone tropicali e sub-tropicali dell’America Centrale e Meridionale e del continente asiatico, ma alcune specie crescono spontanee in zone temperate e fredde.
È una pianta che si adatta a quasi tutti i climi (tranne quelli eccessivamente estremi) ed è per questo che è molto diffusa in tutti e cinque i continenti.
I fiori di orchidea si distinguono dagli altri per la forma, la consistenza e l’intenso profumo che emanano.
Scopriamo ora alcuni consigli da mettere in pratica per capire come curare l’orchidea, qual è il suo significato e in quando regalare un’orchidea.
Nel linguaggio dei fiori, l’orchidea ha un significato particolare che la rende una pianta perfetta da regalare a chi si ama.
In Oriente, soprattutto in Cina, questo fiore assume il significato di purezza ed in particolare è associato ai bambini.
È quindi un regalo perfetto per celebrare la nascita di qualcuno, soprattutto se si sceglie una pianta con fiori di colore bianco.
In Occidente è associata ad un significato diverso.
Essa è legata all’idea di raffinatezza, di armonia, di eleganza, ma anche di passione, di sensualità e di amore.
Nel linguaggio dei fiori sta a significare riconoscenza per la concessione d’amore.
Dunque l’orchidea è ideale da regalare a qualcuno che ricambia il nostro affetto, ma anche alla donna per cui si prova ammirazione e dedizione.
Simboleggia la perfezione, racchiude quindi un messaggio di incanto profondo e viscerale.
Da secoli il fiore di orchidea è legato anche all’idea di sensualità: veniva utilizzato per preparare pozioni e ricette afrodisiache per combattere l’impotenza e la sterilità.
Un significato nascosto è quindi proprio il lusso e l’amore carnale.
Ovviamente ogni tipologia di orchidea è perfetta da regalare per una ricorrenza: ad esempio l’orchidea bianca può essere ideale per festeggiare la nascita di un nuovo arrivato; l’orchidea rosa come dono per il quattordicesimo anniversario di matrimonio, mentre l’orchidea gialla per il ventottesimo.
Per la festa della mamma possiamo regalare un’orchidea Cattleya, mentre quella dal fiore maculato è ideale per le festività natalizie e pasquali.
Se invece dobbiamo portare una pianta al nostro capo o comunque a qualcuno che esercita una certa autorità su di noi dobbiamo optare per l’orchidea marrone.
E se invece siamo noi a ricevere un’orchidea, come dobbiamo curarla?
Se la nostra casa è esposta al Nord, purtroppo potremmo avere dei problemi con questa pianta: infatti essa necessita di sole per tutta la durata dell’anno.
Detto questo, dobbiamo però ricordare che è un fiore molto delicato ed è quindi consigliato non esporla a raggi solari diretti e a fonti di calore dirette (come i termosifoni) perché le radici, solitamente esterne al terreno, potrebbero seccarsi.
Per quanto riguarda l’innaffiamento, non occorre esagerare con l’acqua poiché le radici marciscono velocemente; basterà regolarsi toccando il terreno: se questo è già umido possiamo evitare di aggiungere acqua.
Il consiglio è quello di non versare l’acqua con un innaffiatoio, ma nebulizzarla sulla pianta con uno spruzzino ed è meglio evitare l’acqua del rubinetto perché il cloro contenuto in essa può ucciderla.
Consigliamo anche di fare attenzione a parassiti e insetti che potrebbero crescere sulle foglie e di pulirle ogni giorno per evitare così che si accumuli polvere, poiché impedisce la fotosintesi esponendo così l’orchidea a malattie.
Una delle problematiche principali sono le foglie, infatti spesso si verifica il loro ingiallimento e un rapido accorciamento. In questi casi vuol dire che stiamo sbagliando qualcosa con la quantità di acqua oppure con l’esposizione ai raggi solari.
Pertanto è bene spostarla oppure cambiare metodo di innaffiamento.
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