Il glicine, nota pianta rampicante, è anche conosciuta con il nome di wisteria, scientificamente parlando; questa pianta cresce avvolgendosi attorno a supporti di vario genere il che la rendono veramente incantevole e molto utile nel giardinaggio.
Di colore violetto raggiunge dimensioni massime tra i 10 ed i 20 metri di altezza, arrivando in orizzontale a raggiungerne dieci. Il genere non è unico ma comprende essenzialmente sette specie diverse:
- Wisteria brachybotrys;
- Wisteria brevidentata;
- Wisteria floribunda;
- Wisteria frutescens;
- Wisteria sinensis;
- Wisteria venusta;
- Wisteria villosa;
La differenza sta nel colore dei fiori, per esempio nella prima di color bianco per questo arbusto prettamente originario del Giappone, mentre la floribunda ha il color verde-chiaro o viola-azzurrato predominante, quella frutescens nasce e si sviluppa dal Nord America ed ha una differente crescita, mentre quella sinensis è di origine cinese ed ha foglie decidue di colore azzurro-lilla.
Dopo aver visto brevemente cos’è il glicine, il colore e tutte le caratteristiche di questa pianta, andiamo a cercare di illustrare le proprietà di questa pianta veramente incantevole e fiabesca.
Glicine: tutte le proprietà dell’albero
Il glicine come detto è una pianta che è nata e si è sviluppata in diverse zone del mondo: dalla Cina al Giappone arrivando agli Stati Uniti, da lì si è diffusa per poi arrivare anche in Europa. Soprattutto in Italia nei giardini è sempre presente grazie alla sua proprietà principale, ovvero quella di crescere avvolgendosi attorno ad ogni tipo di supporto regalando spazi di ombra anche per coltivare piante diverse nel terreno.
Il glicine è una pianta prettamente ornamentale come traspare dalla descrizione appena fatta. Nei giardini, sui muri, sui pergolati, ma anche nelle recinzioni e sui terrazzi si sviluppa rapidamente ed è di bell’aspetto oltre che odorosa.
Oltre questo infine i fiori del glicine non sono velenosi come quelli di altre piante anzi sono commestibili tanto che vengono utilizzati in cucina in tempure apposite dell’est asiatico e nella cucina prettamente vegetariana, ma possono anche essere mangiati in un’insalata più colorata e saporita.
Per ultimo non dimentichiamoci del significato di questo fiore: nel sistema dei significati delle piante infatti il glicine indica l’amicizia. Un significato profondo, che richiama uno dei legami più importanti nella vita di un uomo, rendendo questa pianta ancora più bella e importante per la nostra vita.
Dopo aver visto le proprietà di questa pianta ornamentale, ma non solo, andiamo a vedere dei consigli per coltivarla.
Glicine: come coltivare questa pianta?
Viste le proprietà del glicine andiamo a cercare di capire come far crescere rapidamente ed in modo rigoglioso questa pianta dai colori a volte viola a volte bianchi, come abbiamo detto, a seconda della specie che andiamo a piantare e coltivare.
In primis rispetto a molte piante il glicine richiede tanto tempo al sole, quindi zone prettamente soleggiate sono i punti migliori dove innestarla. Non è una pianta difficile da coltivare anzi si adatta bene a molti climi, come anche ai minerali e nutrienti presenti in praticamente tutti i tipi di terreno, per cui non serve avere il pollice verde per coltivarla e curarla.
L’ideale per farla crescere in giardino o in balcone in maniera omogenea, è prendere due fusti che si vadano poi ad intrecciare naturalmente, se posti in maniera molto ravvicinata con ramificazioni controllate grazie a dei sostegni della forma che desiderate. In questo modo possono svilupparsi come meglio gradiamo assumendo anche diverse forme.
Per prendersene cura invece serve un’irrigazione che sia maggiore quando la pianta è giovane, minore quando avanzano gli anni e matura, e al tempo stesso maggiore quando il terreno si secca facilmente a causa del caldo quindi in estate, e minore quando le temperature sono più fresche.
Un consiglio importante è quello di tenere la pianta in zone sempre soleggiate, di evitare di farle stare a contatto per troppo tempo con il gelo il che potrebbe danneggiarle e farle deteriorare insieme alle radici.