Il rosmarino è una pianta aromatica e perenne che appartiene alla famiglia delle lamiaceae. Cresce spontaneamente in molte zone sia dell’Italia che del resto dell’Europa come in Asia e come in Africa soprattutto nelle aree mediterranee quindi in Italia quindi in Spagna in Grecia nella penisola dell’Anatolia e nell’Africa del Nord. Si tratta di una pianta arbustiva sempreverde che può raggiungere delle altezze molto elevate fino a 300 cm con delle radici veramente profonde.
Le foglie di questa pianta sono appuntite e sono lunghe 2-3 cm e larghe 13 mm. La coltivazione del rosmarino come andremo a vedere non è affatto difficile. Questa pianta infatti per vivere ha bisogno di poche accortezze che non richiedono necessariamente di avere il pollice verde. Se è vostra intenzione coltivare il rosmarino dovete seguire necessariamente questi consigli per evitare che la pianta si secchi eccessivamente oppure che vada ad essere troppo bagnata quindi le sue radici potrebbero morire.
Andiamo dunque a vedere come si coltiva il rosmarino, una guida per la cura della pianta aromatica che è tanto conosciuta ed apprezzata in Italia come nel resto dell’Europa della zona mediterranea.
Come si coltiva il rosmarino? Guida per la cura della pianta aromatica
Il rosmarino come abbiamo visto una pianta aromatica molto conosciuta in Italia è molto apprezzata sia come condimento che per le sue proprietà naturali che la portano ad essere un repellente naturale di alcuni insetti come le zanzare e come le formiche. Le proprietà del rosmarino sono infatti ottime non solo per condire i nostri piatti preferiti, ma anche per la salute del nostro corpo.
Vi basterà infatti posizionare una pianta di rosmarino in casa per evitare che le zanzare, complice l’odore forte di questa pianta, vi pungano durante la notte, con un effetto molto simile a quello del basilico.
Come possiamo coltivare il rosmarino in casa nostra? Andiamo a vedere la guida per la cura della pianta aromatica partendo in primis dalla posizione in cui mettere questa pianta se vogliamo coltivarlo e farla crescere rigogliosa sul nostro balcone.
Prima cosa dunque dunque c’è da dire che il rosmarino richiede necessariamente una posizione molto soleggiata, ma al tempo stesso che si è riparata dal vento e dal freddo come molte delle piante aromatiche.
Il rosmarino infatti va posizionato in balcone in una zona poco ventilata e durante l’inverno poco soggetta al vento gelato che potrebbe causare la morte per congelamento delle radici. Per questo motivo il nostro consiglio di metterla sul balcone in una zona non troppo ventilata, ma che sia baciata dai raggi del sole per almeno 3-4 ore della giornata.
Durante l’inverno per evitare che si secchino o ghiaccino le radici se la vostra zona è troppo fredda e caratterizzata da inverni troppo gelidi, posizionate la pianta all’interno oppure copritela con cura. Anche durante l’inverno la pianta ha bisogno di luce solare per cui se la posizionate all’interno dell’abitazione abbiate cura di metterla in una zona comunque soleggiata.
Dopo aver visto rapidamente dove posizionarla, passiamo ad alcuni consigli ed una vera e propria guida per la cura di questa pianta aromatica. Per prima cosa la scelta del vaso è essenziale si può coltivare ovviamente sul terrazzo ma bisogna prendere e selezionare un vaso possibilmente di terracotta che quindi abbia un drenaggio importante che non consenta all’acqua di depositarsi e restare stagnante causando il bagnarsi eccessivo delle radici.
Secondo consiglio è quello di aumentare il drenaggio posizionando sul fondo del vaso che deve essere di grandi dimensioni piccole a seconda della pianta della sabbia oppure della ghiaia che possono aumentare appunto questo effetto drenante.
Dopo aver selezionato il vaso con cura andate a scegliere se piantare i semi della rosmarino oppure se travasare direttamente una pianta già comprata e già rigogliosa. In questo caso si travasa la pianta l’ideale è farlo durante la primavera lo stesso per la semina del rosmarino.
Come terzo consiglio quello che ci sentiamo di di dirvi è di concimare e fertilizzare la pianta anche mensilmente. Al tempo stesso state attenti durante la primavera alla potatura quindi a togliere eventuali cespugli o foglie secche per far spazio alle nuove che sono pronte per crescere.
In ultimo innaffiamento fase essenziale della cura della pianta: una volta inseriti i semi o trapiantata bagnate il terriccio senza farlo diventare troppo ristagnante di acqua. Al tempo stesso durante l’inverno innaffiate la pianta quando vedete che il terreno è molto secco lo stesso fate in estate ma ovviamente a seconda delle temperature cambierà il numero di volte settimanali e giornaliere in cui dovrete dare acqua a questa pianta.
Insomma abbiamo visto come prendersi cura del rosmarino come coltivarlo è molto facile e molto semplice. L’ultimo consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di cogliere le foglie in primavera ed in estate per far sì che queste possono ricrescere rigogliose durante l’anno successivo.