La via Francigena è l’itinerario storico che dal Nord Europa portava e tuttora porta centinaia di pellegrini alla città eterna. Non importa da dove si parte, né è necessario essere grandi atleti per intraprendere questo viaggio, ma è importante conoscere le tappe, i km da percorrere e soprattutto come organizzare il viaggio al meglio!
Già prima dell’anno Mille moltissimi pellegrini si mettevano in cammino, partendo dalla cattedrale di Canterbury per raggiungere Roma, cuore della cristianità e capitale italiana. Venivano dalle isole britanniche, dal Regno dei Franchi e dalle più lontane regioni dell’Impero. Passavano le Alpi e, camminando per giorni e giorni, riuscivano a raggiungere il Bel Paese e le sue città cariche di storia e d’arte.
Percorrere oggi questi sentieri suggestivi è ancora oggi un’esperienza unica da provare assolutamente almeno una volta nella vita; scopriamo quindi come organizzare il viaggio per percorrere la via Francigena, quali sono le tappe principali e quanti i km si devono attraversare.
La via Francigena è indubbiamente l’itinerario di fede più noto: un immenso tracciato medievale che univa le più importanti mete religiose di allora, Santiago de Campostela, Roma e Gerusalemme. Questo percorsi conta un totale di 45 tappe ed è lunga all’incirca 1700 km e più che una singola via si potrebbe definire un sistema interconnesso di strade, in grado di presentare numerose alternative al percorso principale e itinerari minori, tutti con caratteristiche uniche da scoprire.
Ad esempio sono moltissimi i percorsi che ci conducono a cappelle, santuari, monasteri, ospedali sorti proprio per ospitare i pellegrini in viaggio, oppure luoghi sacri nascosti tra le rocce e che offrono uno spettacolo di architettura e arte.
Oltre all’immenso patrimonio culturale, la via Francigena rappresenta un’opportunità straordinaria per il settore dell’escursionismo: centinaia di sentieri immersi nel verde e nella natura ideali per gli amanti del trekking e delle passeggiate all’aria aperta.
Il percorso oggi riconosciuto ufficialmente dal Consiglio d’Europa come itinerario della Via Francigena, ricalca le tappe indicate nel memoriale lasciato da Sigerico, arcivescovo di Canterbury, a ricordo del pellegrinaggio da lui compiuto alla fine del X secolo.
Come abbiamo già accennato le tappe principali del percorso sono 45 molte delle quali si trovano in Italia. Tra le più belle e suggestive troviamo sicuramente il percorso che va da Baroville a Orges (Francia), quello che va da Saint Maurice a Martigny (Svizzera) e quello che va da Pavia a Santa Cristina (Italia).
Ma come dobbiamo organizzare il viaggio della via Francigena? Prima della partenza, fondamentale è la decisione del tratto di Via Francigena da percorrere. Ovviamente dobbiamo studiare bene tutte le tappe e capire quelle più adatte a noi, anche in base al nostro livello di allenamento e al tempo che abbiamo a disposizione, oltre ovviamente al nostro gusto personale.
Importante poi è decidere l’attrezzatura da portare: lo zaino, ad esempio, dovrebbe avere una capienza di 35-45 litri. Uno più piccolo risulterebbe scomodo per contenere tutto ciò che serve, ma uno troppo grande sarebbe impossibile da caricare. È fondamentale che lo zaino sia dotato di un sistema per scaricare il peso sul bacino, per ridurre l’affaticamento e la possibilità di dolori alla schiena. È importante scegliere uno zaino con sistema di aerazione per la schiena, soprattutto se si parte in estate.
Per quanto riguarda l’abbigliamento è importante non eccedere con i cambi: due o tre al massimo. Devono ovviamente essere di materiale tecnico per leggerezza e traspirabilità. Fondamentale avere anche con sé un k-way in caso di pioggia.
Le scarpe sono un elemento vitale: evitare quelle nuove che potrebbero formare vesciche. Devono essere comode, leggere e traspiranti adatte a qualsiasi tipologia di terreno.
Infine ci sono alcuni accessori di cui non potremo fare a meno, come ad esempio il sapone di Marsiglia per lavare i panni, medicinali base, occhiali da sole, crema solare, torcia e borraccia.