La varicella è una malattia contagiosa, molto contagiosa con dei sintomi comuni. Colpisce soprattutto in tenera età, ma non soltanto ovviamente, si tratta di una malattia esantematica, ovvero che causa eruzioni cutanee. La causa è un’infezione con il virus della varicella.
La sua diffusione avviene per via aerea in primis, per questo è altamente contagiosa con colpi di tosse, ma anche starnuti. Prima delle bolle e le eruzioni cutanee ogni individuo è infettivo per uno o due giorni a seconda di varie circostanze che cambiano da soggetto a soggetto.
Per circa sei giorni, nel periodo nel quale le bolle vengono coperte normalmente da croste, l’individuo è contagioso, al termine di questi quando le croste coprono le bolle non si ha più il rischio di poter contagiare altre persone.
Andiamo a scoprire insieme come scoprire di avere la varicella e come combattere il prurito e come evitare il contagio di una malattia esantematica molto contagiosa.
Dopo aver visto in breve come agisce la varicella e come attacca l’essere umano, andiamo a scoprire quali sono i sintomi che ci lasciando capire che stia arrivando e che l’abbiamo contratta e i rischi del contagio per noi o per chi ci sta attorno o anche per i nostri figli a scuola con altri ragazzi o bambini che hanno contratto la malattia.
Per prima cosa occorre dire che il contagio avviene in via aerea prettamente con colpi di tosse o starnuti che espandono i germi nelle zone circostanti ma anche attraverso la saliva. Queste sono le modalità del contagio.
Abbiamo anche accennato al fatto che la varicella prima delle eruzioni cutanee ha una fase da 10 giorni a 3 settimane: in questo periodo non si è contagiosi. Come scoprirle di averla? I sintomi sono chiari ed inequivocabili: eruzione cutanea maculo-papulosa ma non solo. Devono esserci anzi possono esserci altre condizioni. Quali?
Questi sono i sintomi principali della varicella che è contraddistinta dalle bolle ovviamente che sono visibili. Oltre a questi ce ne sono alcuni prima che si evidenzino le bolle:
Se questi sintomi sono seguiti dalla fase di rush, ovvero cambiamento del colore della pelle, in questo caso della varicella con la comparsa di bolle rosse, allora siete affetti da questa malattia.
Dopo aver visto sintomi e contagio della varicella andiamo a dare un occhio a fondo ad un rimedio naturale per far si che il prurito conseguente allo spuntare delle bolle sul nostro corpo sparisca o si attenui.
Il prurito nelle zone dove sono presenti le bolle conseguenti alla varicella è molto fastidioso, questo è in dubbio e chiunque abbia contratto questa malattia saprà confermarvelo.
In primis per combattere il prurito senza andare a creare eventuali danni collaterali si può ricorrere al talco mentolato che può essere cosparso sulla pelle e sulle zone che prudono alleviando la voglia di grattarsi.
Ma anche amido di riso, infatti per i bagni lenitivi è possibile inserirlo in acqua tiepida cospargendolo sulle bolle, l’effetto è garantito.
Anche il bicarbonato di sodio ha lo stesso effetto anti prurito se diluito in acqua ed utilizzato per effettuare delle spugnature sulla pelle.
Infine consigliamo l’olio di mandorle dolci che se spremute a freddo, regalano quest’olio che può lenire il prurito una volta cosparso sulle bolle con del cotone a tamponarlo.
Ora se ne siete affetti o i vostri cari lo sono sappiate che ci sono dei rimedi naturali per far si che il prurito svanisca rapidamente o per lo meno diminuisca di intensità.