La varietà di tè più bevuta al mondo è sicuramente il tè nero. Le caratteristiche e le proprietà di questa bevanda non sono però conosciute da tutti.
E’ conosciuto per la sua indiscussa bontà, si consuma caldo con l’aggiunta di alcuni ingredienti a seconda dei nostri gusti: si sposa alla perfezione con il sapore del latte, del limone o della cannella.
Esistono quattro tipologie principali di tè: il tè nero, l’oolong, il tè verde e il tè bianco. Ovviamente provengono tutti dalla stessa pianta; ciò che cambia è il processo di estrazione e di ossidazione delle foglie.
Il tè si presta per essere bevuto in tantissime occasioni e non è solo gustoso, ma ha anche molte proprietà benefiche.
Il tè nero viene prodotto in India e in generale in tutto l’Oriente ed è ormai esportato in tutto il mondo; rispetto al tè verde e a quello bianco ha un sapore più forte e deciso e si differenzia anche per la quantità di teina contenuta, molto più alta rispetto agli altri.
Scopriamo ora quali sono le proprietà e le caratteristiche di questa bevanda così popolare in tutto il mondo e vediamo perché scegliere di consumarla.
Tè nero: caratteristiche e proprietà benefiche
Il tè nero ha davvero una lunga lista di proprietà benefiche sul nostro organismo.
Il primo effetto positivo che questa bevanda ha sul nostro corpo è quella di prevenire l’invecchiamento cellulare: grazie alle sostanze antiossidanti contenute in esso, tra cui troviamo i flavonoidi, aiuta il nostro sistema cellulare a rigenerarsi.
Per questa ragione consumare questo tipo di tè ci aiuta a tenere lontani i problemi cardiovascolari, a contrastare l’azione dei radicali liberi e soprattutto a prevenire la formazione di masse tumorali.
Questa bevanda è anche ottima per prevenire gli ictus: riduce del 21% il rischio di coaguli nella zona del cervello proprio perché aiuta il nostro sistema cardio-circolatorio.
Riuscendo a controllare la digestione dei carboidrati e inibendo alcuni enzimi digestivi che presiedono alla formazione del glucosio, bere questa bevanda può aiutarci a prevenire il diabete di tipo 2.
Ma può essere un valido aiuto anche per combattere fastidi e patologie meno gravi.
Ad esempio bere tè nero in caso di diarrea aiuta a superare questa condizione.
E’ ottimo anche per alleviare i sintomi del raffreddore e stati influenzali; può aiutarci nelle diete per perdere peso in quanto aiuta a distribuire meglio il grasso corporeo e fa bene anche ai denti.
Infatti i polifenoli contenuti nel tè nero aiutano non solo ad eliminare la placca dentale e gli zuccheri che attaccano i denti, ma dona anche un alito fresco e piacevole.
Tè nero: caratteristiche e proprietà negative
Le caratteristiche positive di questo tè sono, come abbiamo visto, sicuramente molte. Esistono però anche alcune controindicazioni che devono essere tenute in considerazione prima di consumare questa bevanda.
Il problema principale che si può riscontrare bevendo il tè nero è il suo effetto eccitante.
Un po’ come avviene per il caffè, l’alta concentrazione di teina può produrre effetti spiacevoli sul nostro organismo; ad esempio potrebbe portare qualche difficoltà nel dormire oppure potrebbe creare agitazione nei soggetti più sensibili.
Per esempio nei bambini è meglio evitarne il consumo: si consigliano bevande come camomilla o una tisana rilassante al finocchio. Visto il suo effetto eccitante, anche negli adulti è meglio farne un uso moderato e consumarlo la mattina o subito dopo pranzo.
Inoltre non è indicato per chi soffre di ipertensione poiché aumenta ulteriormente la pressione sanguigna, generando così problemi da non sottovalutare.
Infine, chi soffre di anemia dovrebbe evitare di bere tè nero: il suo consumo può portare ad una riduzione dell’assorbimento del ferro da parte del nostro organismo.
In generale, anche per i soggetti sani che non soffrono di questo disturbo, è meglio bere il tè nero lontano dai pasti.
Ricordiamo che esistono altri cibi che possono essere assunti da chi soffre di queste patologie e non può bere tè nero, contenti un alto numero di antiossidanti.
Ad esempio mirtilli, fragole, carote e broccoli possono essere una valida alternativa e fonte di sostanze che prevengono l’invecchiamento cellulare.