Scritto da Serena Bernardelli

- Alimentazione


Tamarindo: pianta, proprietà curative e ricette

Pubblicato il

Il tamarindo è un frutto esotico dalle molte proprietà curative. Ma da quale pianta cresce? E in quali ricette possiamo utilizzarlo? Scopriamolo insieme.

Il tamarindo è un frutto che cresce dall’omonima pianta sempreverde, classificata tra le Fabaceae. È noto per essere il principale ingrediente di molte bevande dissetanti che si consumano principalmente in estate. Ma questo frutto tropicale ha anche delle proprietà curative? E quali sono le ricette in cui possiamo utilizzarlo?

L’albero da cui nascono questi baccelli è il tamarindus indica, originario del Sudafrica ma coltivato anche in Asia e in Sud America, che può arrivare a raggiungere un’altezza di 30 metri.

La parte commestibile del tamarindo è la polpa che si presenta tenera e marrone, racchiusa da un baccello molto sottile e che ricopre dei piccoli semi molto duri.
Può essere mangiato anche al naturale, ma con esso si possono preparare granite e bevande e nella cultura africana viene impiegato come condimento per diversi piatti tipici.
Il sapore è leggermente dolciastro e questo lo rende un alimento molto versatile che può essere protagonista sia di piatti dolci che salati.

Dopo aver descritto la pianta da cui nasce scopriamo ora quali sono le proprietà curative del tamarindo e quali ricette si possono preparare con esso.

Tamarindo: proprietà curative

Il tamarindo è un frutto esotico ancora poco utilizzato e conosciuto in Italia.
In realtà è ricco di proprietà curative per il nostro corpo e si può dimostrare un valido alleato contro diversi disturbi.

L’effetto benefico più noto che il tamarindo può avere sul nostro organismo è quello lassativo: riesce infatti a regolare il naturale movimento intestinale e si rivela un rimedio naturale efficace contro la stitichezza. È utile anche come digestivo e per risolvere problemi a livello gastrico.

Inoltre svolge un’azione anti-infettiva ed antibatterica aiutandoci a debellare batteri e virus, questo grazie al principio attivo contenuto nei semi: la tamarindina.
In molte culture infatti la polpa, le foglie e la corteccia vengono usate per preparare infusi che aiutano a guarire dalle febbri malariche.

Alcuni studi scientifici recenti hanno dimostrato che nella sua polpa sono contenute sostanze antiossidanti, come i flavonoidi, utilissime per il nostro organismo.
L’alto apporto di fibre aiuta inoltre a tenere sotto controllo il colesterolo nel sangue e questo frutto agisce in modo benefico anche sulla pressione arteriosa.

Dobbiamo ricordare però che questo prodotto, agendo a livello intestinale, può compromettere l’assorbimento di alcuni tipologie di farmaci ed è quindi importante consultare il proprio medico di base prima di assumerlo o comunque evitare un uso troppo prolungato.

Tamarindo: ricette

Si possono preparare moltissime ricette con il tamarindo: dalle bevande alla salsa, dai piatti dolci a quelli salati.

Per procedere con la preparazione di qualsiasi piatto però, occorrerà prima pulirlo seguendo questi passaggi: spezzate la scorza esterna ed estraete con le mani la polpa appiccicosa.
Da questa si dovrà poi procedere con il togliere i semi, troppo duri per essere mangiati.

A questo punto possiamo procedere con la nostra ricetta; vediamo quindi come preparare lo sciroppo al tamarindo.
Gli ingredienti che ci occorrono sono:

Il primo passo da compiere è quello di riempire una pentola di acqua e portarla a ebollizione.
Quindi aggiungete la polpa di tamarindo e continuate a far bollire per circa 15 minuti.
A questo punto spegnete il fuoco, filtrate e aggiungete lo zucchero.
Rimettete la pentola sul fuoco facendola bollire per 30 minuti e poi fate raffreddare.
Con pochi passaggi il nostro sciroppo al tamarindo sarà pronto e potrete utilizzarlo per preparare delle rinfrescanti granite oppure dei ghiaccioli.

Per preparare invece la salsa al tamarindo con cui condire le nostre pietanze ci occorreranno;

Dobbiamo prima di tutto mettere la polpa di tamarindo in una pentola con lo zucchero, l’aglio, il succo di limone, il sale e l’acqua.
Dopo aver mescolato tutti gli ingredienti dobbiamo mettere la pentola sul fuoco portando ad ebollizione e facendo addensare il composto.
Con questa salsa possiamo condire la nostra carne e le nostre verdure; vedrete che il suo sapore vi conquisterà!

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