Insieme all’agrifoglio e al biancospino, la stella di Natale è sicuramente una delle più diffuse durante il periodo natalizio. Ma quali sono il suo significato e la sua storia? Come dobbiamo curarla?
L’euphorbia pulcherrima, chiamata anche poinsettia, è una pianta di origine messicana che divenne popolare negli Stati Uniti verso i primi del ‘900 e successivamente venne esportata in Europa dove venne accolta con grande entusiasmo.
Esistono moltissime varietà della stella di Natale, ad esempio la poinsettia White Annette Hegg le cui foglie sono di colore bianco crema con venature verdastre e la poinsettia Annette Hegg Marble con foglie di colore rosa chiaro, ma la più diffusa rimane senza dubbio quella dalle foglie rosso vivo.
Scopriamo ora qual è il significato della stella di Natale, qual è la sua storia e come possiamo curarla nel modo giusto.
Nel linguaggio dei fiori la stella di Natale ha un significato davvero bello e particolare.
Essa infatti incarna lo spirito della rinascita e la serenità tipica del Natale.
Se si dona questa pianta a qualcuno vuol dire che gli si sta augurando di passare le feste natalizie con gioia e felicità, insieme alle persone a cui si vuole bene.
È quindi perfetta da regalare ad amici e parenti che ci invitano a pranzo e cene durante le festività.
Esistono moltissime storie intorno a questa pianta.
La più bella e conosciuta proviene dal Messico dove viene chiamata fiore della santa notte.
La leggenda antica narra che durante la notte di Natale una bambina in fondo alla cappella di una chiesa piangeva e chiedeva al signore di aiutarla a dimostrare il proprio affetto a Gesù in quanto essendo troppo povera non aveva niente da offrirgli. All’improvviso accanto a lei apparve un angelo che gli disse che il Signore non aveva bisogno di regali materiali ma che bastavano dei fiori.
Così la bambina uscì dalla chiesa e raccolse un mazzo di fiori selvatici che si trovavano nei dintorni e dopo averli posizionati davanti al presepe costruito dagli abitanti del villaggio, che ne frattempo mormoravano contrariati, si trasformarono i magnifici e sgargianti fiori rossi.
Di leggende ve ne sono molte, ma è certo che furono i missionari spagnoli a farla diventare la pianta simbolo del Natale probabilmente proprio perché le sue foglie si colorano di rosso proprio in coincidenza di tale festività.
Dunque la stella di Natale ha un significato molto bello è profondo. Ma come dobbiamo curarla?
Prima di tutto dobbiamo metterla in un luogo della casa lontano da luce artificiale e garantirle una luce il più naturale possibile. Inoltre è importante non esporla a fonti di calore dirette come termosifoni e caminetti, ma deve anche essere preservata dalle correnti d’aria fredda.
Per quanto riguarda l’innaffiatura dobbiamo considerare che la stella di Natale è molto sensibile ai ristagni d’acqua e per questo consigliamo di darle acqua solo quando il terreno del vaso appare asciutto, altrimenti il rischio è quello di far marcire le radici e la pianta stessa.
Anche le foglie della pianta sono molto delicate e tendono a seccarsi facilmente; consigliamo dunque di posizionarla in un ambiente in cui ci sia un umidificatore oppure in alternativa di disporre dell’argilla espansa ai piedi del vaso, poiché essa trattiene l’acqua e le libera in forma di umidità creando un microclima ideale per la crescita di questa pianta.
Se curata in maniera adeguata la stella di Natale può essere una pianta che dura tutto l’anno. Ovviamente arriverà nella stagione primaverile con poche foglie e senza fiori, ma dobbiamo comunque prendercene cura nello stesso modo.
Ad esempio anche all’inizio della bella stagione la pianta va tenuta in casa e non deve essere risposta a fonti di calore o alla luce artificiale.
Dunque è una pianta molto delicata che necessita di cure e attenzioni particolari, ma la sua bellezza, i suoi colori e il buon umore che diffonde valgono tutti questi piccoli sacrifici.