La sinusite è un malessere infiammatorio molto fastidioso, che comporta fastidi e dolori non trascurabili. Quali sono le cause della sinusite e quali sono i sintomi che abbiamo per capire di aver contratto questo malanno?
Lo andremo a scoprire di seguito e vedremo quali sono le caratteristiche di questo fastidio di cui soffrono migliaia di persone.
Come accennato la sinusite è un processo infiammatorio che può essere di due tipi ovvero acuto, nel caso ci colpisca in maniera forte ed una tantum, oppure cronico quando si presenta ciclicamente, durante alcuni periodi e torna nel corso dell’anno a darci il tormento.
In generale la sinusite infiamma le mucose dei setti paranasali, ovvero le quattro cavità all’interno delle ossa del massiccio facciale.
La mucosa infiammata aumenta ovviamente di volume così da creare un restringimento delle cavità nasali ed un ristagno del muco. Qui crescono batteri creando sia un’infiammazione di origine allergica che un’infezione, ovvero una reazione patologica relativa alla moltiplicazione di alcuni microrganismi infettivi.
La sinusite può arrivare a colpirci in seguito a molti processi infiammatori delle cavità paranasali: andiamo a vedere insieme qual è la sua eziologia, quali sono le cause della sinusite e la sintomatologia, cioè i sintomi che il nostro corpo ci fornisce per capire che abbiamo contratto questa infezione.
Sinusite: sintomi a cui fare attenzione
Cominciamo dalla sintomatologia della sinusite ovvero il modo in cui può presentarsi nelle sue diverse forme. Come detto può presentarsi sotto forma acuta per un periodo di 2-3 settimane al massimo, oppure cronica se i sintomi sono presenti anche per più mesi; infine ricorrente se la stessa persona ha la sinusite per più di tre volte l’anno.
Il sintomo più evidente della sinusite è la pressione che sentiamo sul nostro volto in zone diverse. Una maggiore pressione dovuta alla presenza di muco nel naso che rende doloranti le tempie in primis creando dei mal di testa molto acuti e fastidiosi.
Quali sono nel dettaglio gli altri sintomi della sinusite? Oltre alla pressione forte i sintomi tipici sono essenzialmente i seguenti:
- febbre oltre i 38 gradi;
- alito pesante;
- riduzione dell’olfatto;
- male ai denti;
- dolore sulla fronte;
- naso chiuso;
- muco nasale verde o giallo.
Questi sono essenzialmente i sintomi più comuni della sinusite che potrebbero presentarsi anche insieme nello stesso paziente ovviamente. Andiamo adesso a vedere quali sono le cause per le quali abbiamo contratto questa infezione che può essere virale o batterica.
Sinusite: cause del problema
Passiamo dunque alle cause del problema. Come detto la sinusite può essere di due tipi, di livello infettivo ovvero virale quando i sintomi sopra descritti, durano per poco meno di 10 giorni o batterica se i sintomi restano per più di 10 giorni e la situazione non sembra migliorare.
Quali sono essenzialmente le cause e come possiamo risolvere il problema?
Essenzialmente la sinusite avviene per alcune cause:
- infezione di tipo virale conseguente ad esempio ad un semplice raffreddore;
- infezione di tipo invece batterico provocato da una infezione virale che porta ad una successiva infezione anche del tratto respiratorio per circa 7-10 giorni;
- infezione causata da un fungo.
La sinusite in questi casi avviene quando il rivestimento del naso o le vie aeree si infettano. Questa prima infezione comincia a diffondersi fino ai seni, cioè gli spazi vuoti che sono presenti nel cranio e si trovano esattamente dietro alcune parti del nostro corpo come il naso le guance e di fine gli occhi.
Con l’avvenire dell’infiammazione quando questi seni sono infetti si gonfiano e si infiammano, portando ad un accumulo di pressione che ci provoca un forte mal di testa.
La sinusite colpisce soprattutto persone che soffrono tanto di mal di testa o che hanno problemi di allergia, che hanno problemi ai 7 al setto nasale come il setto nasale deviato oppure a persone che svolgono grande parte della loro attività sportiva in piscina.
Per quanto riguarda infine il trattamento medico ovviamente varia da paziente a paziente ed a seconda delle patologie: per questo motivo è essenziale rivolgersi al proprio medico di fiducia per sapere come trattare questo problema nella maniera più efficace.