Chi non ha mai sentito parlare di scooter sharing? Ma come funziona e quanto costa?
Lo scooter sharing è una modalità di noleggio di motorini pensato per facilitare gli spostamenti nelle grandi città, soprattutto nel centro.
Lo scooter sharing si basa sulla filosofia del mezzo condiviso: si incentiva l’uso del motorino e non il suo possesso, trasformandolo da bene di consumo a servizio commerciale.
Le aziende che hanno deciso di investire nello scooter sharing hanno deciso di sposare la filosofia della mobilità sostenibile su cui la politica europea sta puntando moltissimo.
Oltre agli scooter a combustione infatti è possibile noleggiare motorini elettrici a zero emissioni.
Questa è una grande rivoluzione nell’ambito green poiché da la possibilità anche a chi non può permettersi l’acquisto di uno scooter elettrico di utilizzarlo, proteggendo così l’ambiente e riducendo le emissioni di carburanti che stanno causando grandi problematiche come il buco dell’ozono.
Scooter sharing: come funziona
Ma come funziona lo scooter sharing? Che siano mezzi a due o tre ruote a combustione o elettrici la modalità per noleggiare uno scooter è uguale.
Prima di tutto occorre procedere con l’iscrizione al sito dell’azienda.
Basterà inserire i dati personali e la patenta di guida, che ovviamente è necessaria per guidare un motorino noleggiato.
In un secondo momento si dovrà scaricare l’applicazione e accedere con username e password che ci è stata precedentemente fornita. In alcuni casi verrà chiesta una quota di iscrizione (circa 10 euro) in altri invece la registrazione è totalmente gratuita.
A questo punto, sempre tramite l’applicazione sarà possibile individuare il motorino più vicino a noi e con un semplice pulsante prenotarlo. Utilizzando l’applicazione come chiavi si potrà finalmente partire.
Se dovesse essere necessario fare rifornimento, per scusarsi dell’inconveniente, verranno regalati minuti gratis.
Dopo essere arrivati a destinazione è possibile parcheggiare il motorino solo nelle aree della città indicate dall’applicazione (solitamente è possibile consegnare lo scooter solo nelle zone centrali)
Ciò che è importante ricordare è che dal momento in cui si prende possesso del mezzo si diventa responsabili di esso. E’ proprio questo che rende possibile lo scooter sharing: il rispetto del veicolo anche se non è nostro.
In caso dovessero essere riscontrati danni al veicolo o il conducente dovesse essere punito per le infrazioni commesse con una multa, le spese saranno a carico del conducente.
Scooter sharing: quanto costa e perché è conveniente
Dopo aver visto come funziona lo scooter sharing la domanda è quanto costa l’affitto di questo agile veicolo? E’ davvero conveniente utilizzare questo metodo di noleggio?
Lo scooter sharing ha un costo medio di 0,30 centesimi al minuto.
Rispetto al car sharing è quindi più conveniente e non è da sottovalutare il fatto che con il motorino si evita il traffico delle grandi città e quindi si impiega molto meno tempo di chi utilizza la macchina per arrivare a destinazione.
Utilizzare questa tipologia di noleggio è davvero utile e può far risparmiare.
Ad esempio per chi vive in una grande città e alterna l’utilizzo dei mezzi pubblici a quello dello scooter, lo scooter sharing può essere un’alternativa valida all’acquisto di una motorino.
Il costo dell’assicurazione, del bollo, del carburante e di tutta la manutenzione del motorino vengono depennati per sempre dall’agenda familiare.
Anche per le famiglie lo scooter sharing è utile: se non si possono sostenere i costi di una o due auto o di uno scooter è possibile abbatterli con questo servizio.
Lo scooter sharing è utile anche se si è in vacanza: semplice, pratico ed economico è una valida alternativa ai mezzi pubblici.
Da non sottovalutare anche l’importanza dell’impatto ambientale di questo tipo di noleggio.
Condividere con più persone un solo mezzo significa ridurre il traffico in città e quindi le emissioni di carburante.
Inoltre sempre più aziende stanno investendo per inserire scooter elettrici nel circuito dello scooter sharing facendo una scelta drastica che guarda al futuro nel rispetto dell’ambiente e delle politiche green.