Sono il terrore degli amanti del giardinaggio e una grande minaccia per i migliori pollici verdi; ovviamente stiamo parlando dei parassiti, ma quali sono i più comuni nelle piante? Scopriamo quando fare attenzione ed evitare problemi con il nostro giardino e il nostro orto.
I parassiti sono microscopici esserini che possono compromettere seriamente la salute delle nostre piante ed essendo moltissimi il pericolo è sempre in agguato, inoltre sono talmente piccoli che spesso risultano invisibili. Colpiscono alcune parti della pianta fino ad arrivare alla morte completa della pianta stessa, ovviamente solo se non vengono fermati in tempo.
Invece di ricorrere a pesticidi, insetticidi e altre sostanze chimiche dannose sia per la nostra salute che per quella delle piante, si può provare con alcuni rimedi rimedi fai da te, ugualmente efficaci, ma rispettosi del pianeta.
Vediamo ora quali sono i parassiti più comuni nelle pianti e a quando fare attenzione per evitare di ritrovarci con i vasi completamente vuoti.
Quali sono i parassiti più comuni nelle piante?
Ma quali sono i parassiti più comuni nelle piante? Impariamo come riconoscerli e salvare il nostro giardino e il nostro orto e quando fare attenzione.
Parassiti nelle piante: ecco quando fare attenzione
Le malattie che possono colpire le piante attaccate dai parassiti sono davvero tante, alcune particolarmente gravi che, se non curate, portano alla morte delle foglie e delle radici. Cerchiamo di capire quando fare attenzione e intervenire immediatamente con prodotti e soluzioni naturali.
Soprattutto nelle fasi iniziali dell’attacco, non è facile smascherare l’azione nefasta di afidi, oidio, peronospore, cimici e muffe. Altrettanto difficile è stanare la cocciniglia, i bruchi che divorano foglie e fiori, mosca bianca, e così via, ma ovviamente la pianta può ammalarsi anche per poca cura o altri problemi. Dunque non è semplice capire in che modo intervenire, ma attenzione ad alcuni segni rivelatori. Cerchiamo di capire insieme quali sono i sintomi più comuni per riconoscere questi fastidiosi insetti e muffe.
Quali sono i parassiti più comuni nelle piante?
Ma quali sono i parassiti più comuni nelle piante? Scopriamo insieme la lista completa dei più temuti!
- Afidi: questi parassiti sono conosciuti con il nome di pidocchi e sono senza dubbio, alcuni dei principali nemici delle piante da frutto e da fiore. Se non trattati gli afidi possono infestare letteralmente la pinata propagandosi in modo letale. Colpiscono principalmente le rose e la loro presenza è rivelata da alcune modifiche dell’aspetto, del colore e della forma delle foglie.
- Cimici: questo parassita si nutre in particolare di alberi da frutta, come ad esempio mele, pere e mais; la varietà più temibile per le piante è senza dubbio la cimice asiatica che negli ultimi anni si è diffusa rapidamente anche alle nostre latitudini causando gravi danni agli agricoltori. I sintomi principali sono il rapido essiccamento delle foglie e dei fiori con conseguente diminuzione del raccolto.
- Cocciniglia: questo parassita ha dimensioni microscopiche e ama caldo e umidità, mentre sparisce dalla circolazione quando piove. Un attacco di cocciniglia può portare, a lungo andare, all’indebolimento strutturale della pianta e con il tempo alla sua morte.
In pratica invade tutta la struttura fogliare della pianta partendo da una piccola colonia. Lo fa nutrendosi della linfa della pianta e durante l’infestazione produce la melata, una sostanza zuccherina che attira altri parassiti e funghi. La sua presenza è rivelata da una punteggiatura di colore bianco sui rami e sulle foglie delle piante che nel giro di qualche giorno comporta la decolorazione delle parti colpite.
- Ragni rossi: sebbene il loro nome possa ingannare si tratta di piccoli acari di colore rosso che invadono soprattutto i nostri orti.
Essi causano il disseccamento di foglie e baccelli, fino alla loro caduta. A lungo andare provoca la morte della pianta. Generalmente si muovono in piccoli gruppetti e invadono terrazze, balconi e davanzali, a volte spingendosi anche dentro casa. Si nutrono di larve, quando sono piccoli e di escrementi di uccelli una volta raggiunta l’età adulta.