La pet therapy è un argomento che suscita sempre più interesse, non solo per il suo fascino intrinseco, ma anche per i suoi innumerevoli benefici. Molti si chiedono se la pet therapy si limiti solo ai cani e ai gatti, o se esistano altre forme di interazione con diversi animali. In questo articolo esploreremo in dettaglio la pet therapy, i vari tipi di animali coinvolti e i molteplici vantaggi che questa pratica può portare a persone di tutte le età.
La pet therapy, conosciuta anche come terapia assistita con animali, è un approccio terapeutico che utilizza animali domestici per migliorare il benessere fisico, mentale ed emozionale dei pazienti. Questa forma di terapia è stata ufficialmente riconosciuta in Italia nel 2003, ma le sue radici affondano negli anni ’60, quando lo psicologo Boris Levinson coniò il termine.
Quando si parla di pet therapy, è importante distinguere tra due categorie principali:
Attività assistite da animali (AAA): Si tratta di interventi a scopo ricreativo e di socializzazione che mirano a migliorare la qualità della vita del paziente. Queste attività possono includere visite in ospedali o case di cura, dove gli animali offrono compagnia e conforto ai pazienti.
Terapia assistita da animali (AAT): Questa è una forma più strutturata di pet therapy, in cui professionisti della salute lavorano con animali addestrati per raggiungere obiettivi terapeutici specifici. Questi obiettivi possono riguardare il miglioramento delle capacità motorie, cognitive o emotive dei pazienti.
Sebbene cani e gatti siano i più comunemente associati alla pet therapy, esistono molte altre specie che possono essere utilizzate per scopi terapeutici. Ecco un elenco di animali che possono essere coinvolti nella pet therapy:
La pet therapy ha dimostrato di apportare numerosi benefici ai pazienti, tra cui:
La presenza di un animale può portare a un immediato miglioramento dell’umore. Gli animali sono in grado di infondere gioia e di ridurre la sensazione di solitudine, specialmente in contesti ospedalieri o di cura.
Numerosi studi hanno evidenziato come il contatto con gli animali possa abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Questo porta a una sensazione generale di rilassamento e benessere.
In particolare per i pazienti con disabilità fisiche, la pet therapy può fornire un’importante stimolazione. Ad esempio, la cura di un cane può incoraggiare movimenti e attività fisiche.
Interagire con un animale può facilitare la comunicazione tra pazienti e terapeuti, creando un ambiente più favorevole alla socializzazione.
Il supporto emotivo fornito dagli animali può contribuire a migliorare l’autoefficacia e l’ottimismo del paziente, favorendo una visione più positiva della vita.
La pet therapy può essere utile per una vasta gamma di persone, tra cui: