Se desideri sorprendere i tuoi ospiti con un piatto classico, ma sempre gustoso puoi seguire la ricetta delle melanzane alla parmigiana vegan e far leccare i baffi proprio a tutti.
La ricetta tradizionale proviene dal sud Italia, nello specifico dalla Campania, sebbene il nome faccia pensare alla città di Parma. In realtà deriva dall’uso del parmigiano Reggiano, che viene utilizzato come uno degli ingredienti principali.
La parmigiana di melanzane è un piatto noto per la sua bontà e anche per il suo apporto calorico alto e per la sua scarsa digeribilità.
In questa variante che proponiamo sostituiremo la mozzarella con mozzarella vegana, più leggera e magra.
Inoltre invece di friggere le melanzane le andremo semplicemente a grigliarle per rendere questo piatto più light e povero di calorie.
Scopriamo tutti i passaggi per cucinare le melanzane alla parmigiana in versione vegan che renderà i nostri pranzi e le nostre cene allegre e gustose.
Melanzane alla parmigiana vegan: la ricetta
Leggera, gustosa e povera di grassi la ricetta vegana delle melanzane alla parmigiana è un’ottima soluzione sia per un pranzo veloce, sia come secondo per le nostre cene.
Una volta provata non riusciremo più a farne a meno: infatti sarà possibile gustare un piatto che nella sua versione originale è molto calorico, senza preoccuparci della bilancia.
Andiamo a vedere quali sono i passaggi e gli ingredienti per preparare le melanzane alla parmigiana versione vegan e light. Per 4 porzioni ci occorre comprare:
- Due melanzane
- Mozzarella vegana
- Pangrattato
- Sale q.b.
- Olio d’oliva
- Passata di pomodoro
- Uno spicchio d’aglio
- Basilico
- Granulato vegetale
Come prima cosa andiamo a pulire le melanzane tagliando la buccia e portando via anche uno strato di polpa, quella più esterna, e tagliamole a fette alte circa un centimetro e mettiamole ad asciugare su carta ad assorbente.
Nel frattempo prepariamo un sugo leggero: mettiamo a rosolare lo spicchio d’aglio e aggiungiamo la passata insieme ad un cucchiaino di granulato vegetale aggiungendo al termine della cottura qualche foglia di basilico.
Quando vediamo che le melanzane si sono asciugate dall’acqua possiamo spennellarle con dell’olio e metterle a cuocere su una griglia a fuoco basso in modo da renderle morbide.
Una volta che sono cotte prendiamo una pirofila e stendiamo uno strato di mozzarella vegana alternandolo con il sugo, il pangrattato e le melanzane.
Continuiamo alternando i vari strati fino ad arrivare a tre e sull’ultimo stendiamo un velo di formaggio vegano, uno di sugo e infine uno di pangrattato.
A questo punto possiamo mettere la teglia in forno ventilato a 180° per circa 40 minuti. Dopo aver tirato fuori la nostra parmigiana di melanzane ormai cotta spruzziamo dell’olio sull’ultimo strato di pangrattato e facciamolo cuocere per altri 5 minuti con il grill.
In pochi passaggi e con pochi ingredienti abbiamo pronto in tavolo un piatto ottimo e completo, adatto proprio a tutta la famiglia.
Melanzane alla parmigiana vegan: varianti
La prima variante di melanzane alla parmigiana vegan che vi proponiamo è quella senza sugo.
Dopo aver pulito, tagliato e ripassato le melanzane nella farina (se vogliamo friggerle), oppure semplicemente grigliare, basterà trasferirle in una pirofila e spolverarli con del formaggio vegan e cuocerle a 180° per 30 minuti.
Un’alternativa molto gustosa per preparare le melanzane alla parmigiana vegan è quella di non utilizzare il forno ma di cuocerle in padella.
Dopo aver grigliato le melanzane e alternato i vari strati basterà metterle in padella e cuocerle a fiamma medio-bassa per 15 minuti con il coperchio e per altri 5 minuti scoprendo la parmigiana e facendo asciugare il sugo.
Si possono aggiungere alla ricetta originaria molti ingredienti come peperoncino, origano e prezzemolo che riescono ad esaltare il sapore delle melanzane e a rendere ancora più buono questo piatto.
Insomma che siano fritte, in padella o al forno le melanzane alla parmigiana vegan sono una vera prelibatezza per il nostro palato, capaci di rendere qualsiasi pasto piacevole e divertente.
