Avete sentito parlare della magnetoterapia, ma non avete capito cos’è e come funziona? Niente paura, siete nel posto giusto! Cerchiamo di dare risposta a queste domande e di capire se questa terapia può fare al caso nostro.
La magnetoterapia è una tecnica terapeutica che sfrutta i benefici dei campi magnetici a scopo curativo e, oltre molto efficace è assolutamente non invasiva. Essa infatti non prevede l’utilizzo di medicinali e dunque non presenta controindicazioni, tranne ovviamente in alcune particolari situazioni in cui viene sconsigliata.
Esistono varie tipologie di magnetoterapia che si distinguono in base all’intensità alla fonte utilizzata per generare il campo magnetico e all’intensità di quest’ultimo: la magnetoterapia statica, quella a bassa intensità e quella ad alta frequenza pulsata.
Ovviamente per comprendere quella più adatta a noi e alle nostre problematiche è consigliato parlare con un esperto.
Ma cerchiamo ora di capire cos’è la magnetoterapia e come funziona questa tecnica curativa che non utilizza medicinali per le nostre problematiche.
Cos’è la magnetoterapia?
Ma cos’è la magnetoterapia? Possiamo definirla come una una tecnica terapeutica non invasiva che sfrutta i benefici dei campi magnetici a scopo curativo e riabilitativo. Le onde elettromagnetiche agiscono sui tessuti, accelerano i processi di scambio ionico all’interno delle membrane cellulari e ne stimolano la rigenerazione.
In pratica questa terapia viene effettuata con un apposito apparecchio costituito da un solenoide, cioè una bobina di filo elettrico di forma cilindrica percorso dalla corrente, all’interno del quale si genera un campo elettromagnetico. L’intensità della frequenza applicata dipende dal disturbo da curare.
La magnetoterapia è una tecnica molto antica: la prima citazione del magnete come mezzo di cura appare sull’Atharvaveda che contiene il trattato sulla medicina e l’arte di curare.
La leggenda narra che Cleopatra, donna di straordinaria bellezza, applicasse un magnete sulla sua fronte per conservare il suo fascino; dunque come possiamo facilmente intuire, i benefici dei campi magnetici erano noti anche ai popoli più antichi che appunto li sfruttavano per trarne benefici, sia estetici che medici.
Come funziona la magnetoterapia?
Ma come funziona la magnetoterapia? Questo processo è totalmente indolore e come abbiamo già detto, non prevedendo farmaci, non ha praticamente alcuna controindicazione.
Generalmente una seduta di magnetoterapia ha una durata media che va da 30 a 90 minuti; per ottenere dei risultati apprezzabili il consiglio è quello di sottoporsi ad un minimo di dieci sedute, che possono essere svolte anche tutti i giorni. Naturalmente la durata e la quantità di sedute può variare in base alla gravità del problema che si vuole trattare e al dolore riscontrato dal paziente, dunque vanno valutati di volta in volta i singoli casi ed è bene seguire il consiglio di un professionista.
Il macchinario è costituito da un generatore di campo magnetico collocato nella parete di un cilindro, all’interno del quale viene posizionata la parte del corpo da trattare. I più moderni apparecchi sono portatili e lasciano al paziente libertà di movimento durante il trattamento.
Possiamo ottenere diversi risultati e benefici dalla magnetoterapia; questa tecnica curativa è particolarmente utile nel trattamento delle fratture poiché ne accelera la guarigione, arrivando al dimezzamento dei tempi di recupero. Infatti agisce sui tessuti e sulle nostre cellule aiutando la loro rigenerazione. È un valido aiuto anche per lenire dolore da trauma, dolore post-operatorio ed anche dolore cronico, per accelerare la cicatrizzazione di ferite e ridurre processi infiammatori. È consigliato sottoporsi alla magnetoterapia anche se si soffre di emicrania se si è subito uno stiramento di muscoli, tendini, legamenti e per la cura di varie patologie osteoarticolari come: osteoporosi, artrite, artrosi, malattie reumatiche, piede diabetico e tunnel carpale.
La medicina non ha ancora stabilito in base a quali meccanismi agirebbe la magnetoterapia e, salvo il caso delle fratture, non ha espresso parere su una eventuale efficacia in caso di altri disturbi.