La frutta secca è un alimento sano e gustoso, ideale per evitare di mangiare snack calorici e merendine piene di conservanti. Ma quali sono le migliori tipologie di frutta secca da mangiare?
Sono molte le caratteristiche positive della frutta secca: rinforza il sistema immunitario, aiuta a combattere il colesterolo ed è fonte di energia. Inoltre se mangiata senza esagerare non fa assolutamente ingrassare e dunque è ottima anche per chi ha problemi di peso e sta cercando di perdere qualche chilo di troppo.
Può essere mangiata proprio da tutti, anzi è un alleato per le donne in gravidanza e per i bambini; studi scientifici recenti hanno evidenziato come la frutta secca, se mangiata nelle giuste quantità una volta al giorno, contribuisce al benessere generale del nostro organismo.
Esistono però alcune tipologie di frutta secca migliori delle altre e con effetti più positivi sul nostro organismo; andiamo a scoprire quindi quali sono le migliori varietà da mangiare.
Quali sono le migliori tipologie di frutta secca da mangiare?
Non tutta la frutta secca ha le stesse proprietà e ogni tipologia ha peculiarità che la rendono unica e positiva per l’organismo. Ma quali sono le varietà migliori da mangiare? Ecco la lista dei tipi di frutta secca più benefici per la nostra salute.
- Noci: alimento ricco di sali minerali, in particolare potassio, magnesio e calcio, e di proteine vegetali. Tra le proprietà nutritive delle noci però non vi è solo un elevato contenuto di proteine, ma anche un grande apporto di omega 3, elemento importantissimo per il nostro corpo. Questi antiossidanti naturali contrastano l’azione dei radicali liberi e proteggono il nostro organismo dall’invecchiamento delle cellule.
Possiamo mangiare questa frutta secca perfetta per la nostra salute in molti modi: cruda, saltata, in insalata oppure aggiungendola agli impasti di pane, torte e dolci in generale.
- Pistacchi: oltre ad essere estremamente gustosi e a poterli mangiare in molti modi (crudi, arrostiti, nei dolci e nei piatti salati), i pistacchi sono utilissimi per calmare quella fame vorace che ci coglie prima dei pasti principali e che solitamente ci spinge a mangiare alimenti poco sani. Inoltre questa tipologia di frutta secca contiene molti nutrienti e benefici per la nostra salute e per il nostro organismo; in particolare ci aiutano a ridurre i rischi di soffrire di un deterioramento muscolare, che spesso è la principale causa di cecità negli anziani. Consigliamo di assumerne al massimo 30 g al giorno e di usarli come spuntino a metà mattina o a metà pomeriggio, anche in base alle attività che faremo nell’arco della giornata, poiché, come tutta la frutta secca, sono estremamente calorici.
Altre tipologie di frutta secca da mangiare per tenerci in forma
Esistono altre tipologie di frutta secca che possiamo considerare tra le migliori da mangiare? La risposta è affermativa, scopriamo quindi quali sono.
- Mandorle: ottima fonte di vitamina E, le mandorle sono ottime per il benessere generale dell’organismo. Inoltre questa tipologia di frutta secca ci difende dai radicali liberi e sono in grado di aiutarci ad assorbire i grassi.
Le possiamo utilizzare per preparare piatti dolci o salati, intere o sotto forma di farina, oppure possiamo usarle, sotto forma di latte vegetale o burro, per preparare ripieni e salse e molto altro ancora.
- Arachidi: questa tipologia in realtà appartiene alla famiglia delle leguminose, ma la maggior parte di noi le conosce come frutto secco. Contengono molto acido folico, che favorisce lo sviluppo del cervello e lo protegge dal deterioramento cognitivo.Sono particolarmente consigliate alle donne in stato interessante e a chi segue una dieta vegetariana, poiché contiene acido folico, vitamina E e grassi salutari.
- Nocciole: chi non ama questa frutta secca? Oltre ad avere un gusto davvero ottimo sono anche un’importante fonte di acido folico e dunque sono alleate preziose nella prevenzione di malattie cardiache e di quelle degenerative, come ad esempio l’Alzheimer. Sono molto utili anche per rendere il sangue più fluido e per rilassare i vasi sanguigni, oltre che per placare la fame.
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