Il faggio è una pianta appartenente alla famiglia delle Fagaceae ed è presente in molti boschi d’Europa, anche in Italia. Esistono diverse tipologie di questo albero, anche se nel nostro paese solo una è diffusa. Questo arbusto è particolarmente apprezzato per le caratteristiche del suo legno e per la sua bellezza.
Chi avesse avuto la fortuna di passeggiare in una faggeta, sicuramente ricorderà le bellezza di questi alberi e l’incanto di questa esperienza; spesso i boschi di faggi sono associati al mondo delle favole e agli universi onirici, proprio grazie all’atmosfera che riescono a creare.
In Italia sono molti, ma anche in Europa non mancano visto che questo albero è diffuso in quasi tutto il continente, dalla Sicilia alla Svizzera.
Scopriamo ora più da vicino il faggio, quali sono le sue caratteristiche, quante tipologie esistono e in che modo il suo legno viene utilizzato.
Il faggio è un albero molto apprezzato soprattutto per le sue caratteristiche, ma quali sono le tipologie più diffuse in Italia?
Il faggio è una delle specie più diffuse nel nostro paese, ma solo una è la tipologia che possiamo incontrare passeggiando nei boschi del nostro paese: il Fagus sylvatica L.
È molto presente nelle zone delle Alpi e degli Appennini dove formano dei boschi unicamente di faggio davvero bellissimi e suggestivi.
Durante il periodo autunnale, poi, questa pianta ci regala uno spettacolo davvero unico colorandosi di sfumature dal giallo al rosso.
Dunque il faggio non è apprezzato solo per il legno, ma anche come pianta ornamentale nei giardini e nei parchi.
Ovviamente esistono altre varietà di questa specie, come ad esempio Fagus longipetiolata, particolarmente diffuso in Cina e in Vietnam e il Fagus sylvatica var. porpurea che si contraddistingue per il colore particolare delle sue foglie.
La caratteristica principale di questa pianta è la bellezza della sua chioma densa e folta che può arrivare ad un’altezza di circa 20 metri; la corteccia invece è di colore grigio, liscia e non troppo spessa.
Le foglie hanno una forma ellittica ed hanno una dimensione di massimo 10 cm, hanno un colore verde scuro nella parte superiore, mentre quella inferiore è leggermente più chiara; in autunno prendono delle sfumature davvero suggestive che vanno dal giallo al rosso.
I frutti di questa pianta non sono molto conosciuti, ma se leviamo la parte superficiale che è velenosa, possono essere commestibili e da essi si estrae un olio dolciastro ottimo per il condimento.
Il faggio cresce bene in zone con un alto tasso di umidità atmosferica, necessita di ombra ed è per queste ragioni che possiamo trovarlo nelle zone dai 500 metri in su.
Il legno di faggio ha caratteristiche che lo rendono uno dei più utilizzati per la costruzione di mobili sia per spazi pubblici che privati. Prima di tutto questa tipologia di legno è facilmente lavorabile, è molto economico e soprattutto ha una grande resistenza.
È particolarmente indicato per la costruzione di sedie poiché la sua fibratura, per lo più dritta, si presta bene per la produzione di curvati ed è particolarmente resistente alle flessioni.
Viene utilizzato, come abbiamo detto, principalmente per la produzione di mobili interni; questo perché ha una scarsa curabilità; inoltre è particolarmente soggetto a spaccature, quindi prima di lavorare con chiodi e viti è sempre bene praticare dei fori pilota.
Un grande vantaggio è che non viene quasi mai attaccato da insetti ed è quindi molto resistente nel tempo ed è perfetto per quasi tutti gli ambienti; inoltre è un legno facilmente verniciabile.
Ovviamente nella costruzione di mobili entra in gioco anche la qualità del materiale oltre che alla tipologia; è bene sempre affidarci a professionisti che utilizzino quello di prima qualità.
Può essere utilizzata anche come legna da ardere, ha un buon potere calorifico ed è una tipologia di materiale pesante che brucia molto lentamente, quindi perfetta per i nostri camini.