Scritto da Marco Tarantino

- Orto e giardino


Equinozio di primavera: quando è e che cosa sancisce

Pubblicato il

Cosa è l'equinozio di primavera? Quando è? Cosa sancisce esattamente questa data? Scopriamo insieme tutte le informazioni sull'equinozio di primavera e come influisce sulle coltivazioni.

L’equinozio di primavera è una data che designa il movimento di rivoluzione terrestre intorno al sole nel momento in cui quest’ultimo si trova allo Zenit dell’equatore ovvero nel punto di intersezione tra linea perpendicolare al piano orizzontale che passa per l’Osservatore è la superficie dell’ emisfero Celeste visibile.

In quanto tempo la terra completa un’orbita intorno al sole? Il movimento di rivoluzione dura 365 giorni 5 ore 48 minuti e 46 secondi esatti. L’equinozio di primavera però è calcolato solo sui 365 giorni e non esattamente nel movimento di rivoluzione esatto. Per questo motivo esistono gli anni bisestili cosicché vengano calcolati esattamente i giorni impiegati dalla terra ad effettuare il movimento di rivoluzione andando ad evitare che ci sia un accumulo di giorni non calcolati con gli anni.

L’inizio della primavera è portato da questo giorno che calcola e sfrutta il movimento di rivoluzione della terra che porta ovviamente ai due equinozi. Questo fenomeno astrale si ripete quindi due volte l’anno quello primaverile tra il 19 e il 21 marzo mentre quello autunnale avviene solitamente tra il 22 ed il 23 settembre dando via alle stagioni.

L’equinozio di primavera è un fenomeno anche molto sentito ed importante a livello simbolico per l’uomo per le varie popolazioni sia del passato che del presente è la rappresentazione della luce contro la notte in cui la natura rinasce a primavera. Dopo aver visto che cos’è l’equinozio di primavera andiamo a vedere che cosa sancisce e per cosa è utilizzato nel calendario occidentale.

Equinozio di primavera: quando è

L’equinozio di primavera quando arriva quest’anno? Nel 2018 l’equinozio di primavera è già arrivato la data è stata il 20 di marzo. Andiamo quindi a vedere insieme quando cade solitamente l’equinozio di primavera o di marzo e come dal 2044 potrà capitare saltuariamente anche il giorno 19 oltre il 20 e il 21.

L’equinozio di primavera o di marzo è avvenuto per il 2018 il 20 marzo alle ore 16:15, l’ultima volta che non è avvenuto il 20 marzo era nel 2007, allora il 21 di marzo alle ore mezzanotte e 7 minuti. Nel 2019 invece capiterà sempre il 20 marzo, ma alle 21:58 mentre nel 2020 capiterà il 20 marzo alle 3:50 di notte.

L’equinozio di marzo o di primavera cade spesso il giorno 20 del mese, ma a partire dal 2044 capiterà saltuariamente anche il 19 di marzo e non solo il 21 per via dell’ organizzazione dei giorni bisestili del calendario gregoriano che non ha una coincidenza esatta con l’anno siderale ovvero l’anno delle stelle. Cosa è l’anno siderale? In parole povere il tempo che il sole impiega a ritornare nella stessa posizione nei confronti della terra rispetto alle stelle della sfera celeste

Passiamo dunque ora a vedere cosa sancisce l’equinozio di primavera e a cosa serve essenzialmente fissarlo.

Equinozio di primavera: che cosa sancisce

Cosa sancisce l’equinozio di primavera? In primis occorre dire che le equinozio di primavera o l’equinozio di marzo è usato per i calcoli del giorno di Pasqua nella chiesa Cristiana ovvero la prima domenica successiva alla prima luna piena successiva al equinozio di primavera. Anche l’annunciazione è una festa che è collegata nella tradizione cristiana all’equinozio ed avviene 9 mesi prima della nascita di Gesù.
L’equinozio di primavera inoltre sancisce la fine totale dell’inverno ed il primo giorno in cui comincia la primavera in cui sbocciano i fiori ed in cui le rondini cominciano a volare sopra le nostre teste.

Un momento di passaggio molto importante per l’agricoltura e per la semina, dal momento che da questo momento in poi le temperature, i raggi solari e il tempo cambieranno e ci si dovrà adeguare anche con le coltivazioni che si hanno.

La primavera o l’equinozio di marzo è molto sentito in territorio asiatico tanto che per la religione induista il fenomeno viene chiamato anche festa dei colori in cui il bene di colori trionfano sul male, in cui le giornate si allungano ed in cui la natura torna a sorgere. È una festa che è collegata al culto di Krishna.
In Giappone invece c’è la fioritura dei ciliegi tipica di questa zona ed è una festa addirittura nazionale. Si tratta di una giornata dedicata interamente alla famiglia in cui vengono visitate le tombe dei defunti in cui si passa tempo con i parenti per non rimpiangerlo.

Infine occorre dire che le equinozio corrisponde oggi giorno con la giornata della terra una ricorrenza che avviene dal 1970 che è stata spostata quest’anno al 22 di aprile ma che è sempre negli anni passati concisa con il 21 marzo.

Leggi l'articolo sul sito
Questo sito utilizza cookie propri e di terze parti
al fine di poter erogare i propri servizi.Maggiori informazioni