Energie rinnovabili quali sono e come funzionano? Le energie rinnovabili sono il futuro ed il presente di molti paesi europei e stranieri che hanno capito che le energie come il petrolio, il carbon fossile e quelle non rinnovabili sono in via di esaurimento e per questo motivo hanno investito tempo addietro in ricerca su queste tipologie alternative.
Con meno energie disponibili bisogna investire nella ricerca e nell’innovazione di queste energie definite rinnovabili in quanto non terminano ma sfruttano energie naturali, come l’energia solare ad esempio che sfrutta l’energia dei raggi solari per creare elettricità andando così a creare un energia definibile circolare cioè di riciclo. Energie rinnovabili però non riguardano solo la sfera dell’energia elettrica ma molte altre tipologie come andremo a vedere nel corso del nostro articolo. Nella trattazione scopriremo quali sono le energie rinnovabili e come mai si definiscono tali. Cominciamo dalla definizione di energia rinnovabile.
Per energia rinnovabile come abbiamo detto si definiscono quelle energie che vengono raccolte da di risorse definite rinnovabili ovvero naturalmente integrate nuovamente in una scala temporale umana. Questa energie rinnovabili forniscono energia nelle aree di produzione elettrica, in quella del riscaldamento e raffreddamento, in quella dell’aria e dell’acqua fino ai trasporti e servizi energetici rurali.
Energie rinnovabili per il rapporto REN21 del 2016 hanno avuto un’incidenza del 19,2% rispetto al consumo e globale di energia degli esseri umani suddiviso come 8,9% proveniente dal biocombustibile, mentre il 4,2 come energia termica, il 2,2 l’energia elettrica prodotta da vento solare geotermico e biocombustibili.
Quali sono i paesi che stanno investendo di più nelle tecnologie rinnovabili? Ovviamente gli Stati Uniti e con loro la Cina che investono pesantemente in energia eolica, idrica, solare e sui biocarburanti. Alcune energie rinnovabili inoltre sono considerate inesauribili nel senso che possono essere rigenerate alla stessa velocità con la quale vengono essere consumate per questo non possono essere esaurite nei vari utilizzi che se ne fanno da parte dell’uomo.
Le energie rinnovabili con quella nucleare inoltre vengono definite anche come alternative in quanto provengono da alternative ai tradizionali fossili (fonti fossili) ovvero quelle non rinnovabili. Alcune di queste sono definite anche pulite, in quanto non immettono nell’atmosfera sostanze inquinanti o che possono cambiare il clima ed avere una incidenza in questo ambito importante.
Dopo aver definito le energie rinnovabili andiamo a capire insieme quali sono le energie che vengono considerate tali e qualche esempio sul loro funzionamento.
Energie rinnovabili: quali sono
Essenzialmente le energie rinnovabili sono numerose più di quanto se ne pensi. Nel dettaglio abbiamo le seguenti energie rinnovabili:
- energia solare
- solare termico e termodinamico
- solare fotovoltaico
- energia eolica
- energia idroelettrica
- energia geotermica
- energia da biomasse
- biocarburanti,
- gassificazione,
- biogas
- oli vegetali
- olio di alghe
- cippato
- energia marina
- energia delle correnti marine
- energia a gradiente salino
- energia mareomotrice
- energia del moto ondoso
- energia talassotermica
- energia aerotermica
- gas di discarica
- gas residuati dai processi di depurazione.
La distinzione essenziale di tutte queste energie rinnovabili che abbiamo visto avviene tra le fonti rinnovabili classiche ovvero quella idroelettrica e geotermica e fonti rinnovabili invece diverse definite anche NFR come l’energia solare, eolica e da biomassa.
Andiamo a vedere nel dettaglio come funzionano alcune energie rinnovabili: parliamo del caso dell’energia idroelettrica, una delle più utilizzate.
Energie rinnovabili: come funzionano?
L’energia idroelettrica come funziona? Si tratta essenzialmente di quell’energia pulita e rinnovabile che viene ricavato dalla forza dell’acqua. Nel dettaglio funziona attraverso il flusso d’acqua di un lago, di un fiume, di un bacino artificiale che viene convogliato con alcune condutture specifiche e create ad hoc per trasformare la forza in energia di pressione e quindi energia cinetica che viene raccolta andando ad alimentare un generatore che va convertirla poi in elettricità che possiamo utilizzare per illuminare intere città.
L’energia idroelettrica è la prima energia e la prima fonte rinnovabile ad essere utilizzata su larga scala con la prima diga costruita addirittura dagli antichi egizi circa 6000 anni fa. Il contributo dell’energia idroelettrica sulla produzione mondiale di energia elettrica è di circa il 18% numeri molto importanti ma che devono ancora migliorare soprattutto in Italia dove secondo gli studi dei dati Terna, l’ idroelettrico produce soltanto il 12% del fabbisogno energetico totale. Questo nonostante sia l’energia rinnovabile più utilizzata con le centrali elettriche che sono più di duemila. Insomma energie rinnovabili sono il presente ed il futuro del nostro paese e per questo motivo la ricerca va sempre più finanziata attraverso fondi che permettano al nostro paese di farsi trovare in prima linea sotto il punto di vista dell’innovazione.