Il crescione, conosciuto anche come crescione d’acqua, è una pianta a cui vengono da sempre attribuite grandi proprietà benefiche. Ma quali sono gli usi che possiamo farne? In cucina come possono essere esaltate le sue caratteristiche?
Questa pianta appartiene alla famiglia delle Crocifere, e possiamo trovarla in tutta Europa, soprattutto nelle vicinanze di corsi d’acqua e acque ferme, dove cresce in modo spontaneo. Il nome crescione deriva da una sua caratteristica molto particolare: cresce in modo rapidissimo, massimo 24 ore, e proprio per questo viene utilizzata come pianta-sentinella per il controllo del livello di fertilità di un terreno.
Fin dall’antichità sono state attribuite a questa pianta grandi proprietà: i persiani credevano che aiutasse la crescita dei bambini, mentre i romani la utilizzavano per le proprietà afrodisiache.
Dunque il crescione è davvero un ottimo alleato naturale da sfruttare per le sue caratteristiche e le sue proprietà benefiche; ma andiamo ora a conoscere meglio questa pianta e quali sono i suoi usi in cucina.
Come abbiamo già accennato le proprietà benefiche del crescione sono note sono da tempi molto remoti, ma quali sono?
Sicuramente la caratteristica principale di questa pianta che lo rende positivo per il nostro organismo è la ricchezza di vitamine in esso contenute. In particolar modo parliamo della vitamina C, B2, ed E, ma anche di altre sostanze fondamentali per il benessere del nostro organismo come sali minerali, tra cui in particolare ferro, fosforo, manganese, zinco, rame, iodio e calcio.
Queste caratteristiche nutrizionali lo rendono un antibiotico naturale da utilizzare anche in caso di affezioni polmonari dato il suo potere espettorante e soprattutto è utile per disintossicarsi da fumo e smog.
Gli si attribuiscono anche proprietà digestive e disintossicanti, oltre a rappresentare un vero e proprio diuretico naturale in grado di contrastare la ritenzione idrica e l’ipertensione.
Oltre all’utilizzo in campo medico, dove vengono sfruttate tutte le caratteristiche benefiche di questa pianta e dove viene impiegata per depurare l’organismo, in particolare fegato e intestino, come antibiotico naturale e come fonte di vitamina C, il crescione può essere utile anche in ambito cosmetico grazie alla sua azione detergente per una pulizia profonda e accurata dell’epidermide soprattutto in caso di pelli impure. Se dunque soffriamo di acne possiamo acquistare in erboristeria o in farmacia detergenti e creme a base di questa pianta, oppure prepararli noi in casa grazie a ricette fai da te.
Grazie al sapore acidulo e piccante, il crescono viene molto usato anche in cucina.
Normalmente il crescione si mangia fresco da solo o mescolato ad altre verdure crude da insalata, ad esempio alle foglie di rucola e di lattuga; dunque questa pianta aromatica non ha bisogno di subire un processo di essiccazione.
Da crudo è molto utile anche per arricchire panini o insalate di pasta, mentre una volto cotto possiamo unirlo a zuppe e salse; è preferibile non cucinarlo per evitare che perda il suo aroma caratteristico oltre alle sue proprietà nutrizionali. Possiamo mangiarlo anche insieme ai formaggi: il suo sapore così particolare si sposa alla perfezione con quello di qualsiasi formaggio, anche quello spalmabile.
Nei paesi anglosassoni è il protagonista di una ricetta tradizionale molto gustosa: viene infatti unito alla senape, alla maionese a all’aceto di vino per ottenere una salsa con cui condire insalate e altri piatti freddi: un’esplosione di sapori da provare assolutamente!