L’agricoltura biodinamica si sta diffondendo sempre di più, anche se la confusione su questo argomento è ancora tanta. Cerchiamo di capire quindi cos’è e come funziona.
L’agricoltura biodinamica è un tipo di agricoltura molto particolare che si differenzia da quella biologica e che ovviamente si basa su principi differenti da quella tradizionale. Nell’800 Rudolf Steiner, filosofo esoterista, applicò all’agricoltura una visione del mondo cosiddetta olistica che considera come unico ecosistema ciò che si sviluppa dalla terra e la vita sopra di essa.
A partire da questo pensiero sono state sviluppate alcune tecniche che incorporano sia alcuni principi della già nota agricoltura biologica, ma anche alcuni dettami della medicina omeopatica. Il grande successo che questa tecnica ha ottenuto durante l’Expo 2015 ha fatto sì che da un settore di nicchia si sia lentamente trasformata in una filosofia vera e propria.
Facciamo ora un po’ di chiarezza e vediamo più nel dettaglio cos’è l’agricoltura biodinamica e come funziona questa tecnica per capire meglio questa tecnica così particolare, ma anche così diffusa.
Dietro l’etichetta prodotto biodinamico c’è tutto un mondo che troppo spesso viene ignorato. Per capire meglio dobbiamo rispondere alla domanda cos’è l’agricoltura biodinamica?
Sicuramente questa tecnica ha in comune con l’agricoltura biologica; ad esempio il rifiuto totale di prodotti chimici come fertilizzanti e pesticidi e anche l’attenzione verso il calendario lunare. Ma di fatto l’agricoltura biodinamica si spinge oltre; il pensiero filosofico alla base di questo metodo è che a governare l’equilibrio terrestre ci siano delle forze superiori, in particolare la Luna e i Pianeti. Da qui l’idea di creare le condizioni per cui vi sia una perfetta connessione terra e terra, ma non solo. Importantissima è anche l’attenzione verso tutti gli elementi che fanno parte della fattoria: dagli animali alle piante tutti hanno un ruolo in un’azienda biodinamica.
Secondo i sostenitori dell’agricoltura biodinamica questa tecnica apporta dei grandi vantaggi a livello di qualità dei prodotti poiché si crea un ecosistema perfetto che tiene in considerazione, con grande rispetto, tutti i vari elementi.
Gli obiettivi che si pone sono mantenere la terra fertile, le piante in salute, e allo stesso tempo aumentare la qualità dei prodotti per aumentare il nostro stato di salute.
Rispetto a quella tradizionale questa pratica green esclude l’uso di concimi che non siano con certezza del tutto naturali: dunque rifiuta completamente qualsiasi sostanza chimica e qualsiasi pratica che non rispetti completamente il nostro ecosistema.
Ma come funziona all’atto pratico l’agricoltura biodinamica? Di quali strumenti si serve e di quali tecniche? Sebbene possano sembrare principi molto astratti quelli su cui si fonda questa tecnica di agricoltura, in realtà si utilizzano strumenti che sono da sempre presenti nell’agricoltura tradizionale.
Il calendario lunare, la rotazione delle colture e l’uso di prodotti naturali sono tre delle tecniche fondamentali per un’azienda biodinamica.
Altro aspetto fondamentale è tenere il terreno sempre vivo, utilizzando concime agricolo proveniente dalle stalle rispetto ad altri prodotti che non derivano da un processo vitale e spesso nutrono soltanto le radici. Infatti è tipico di questa agricoltura l’uso di preparati biodinamici particolari come fertilizzanti che, secondo questi coltivatori, hanno il compito di favorire il trasferimento delle forze cosmiche sulla terra.
Si utilizzano quindi gli scarti degli animali che vivono nella fattoria, erbe e minerali rinforzando il concetto olistico che è alla base dell’agricoltura biodinamica: l’azienda agricola è un tutt’uno e deve esserci rispetto per qualsiasi elemento e per l’equilibrio delicato, ma solido che si instaura tra di essi. Infatti anche insetti, parassiti e piante infestate hanno un ruolo nello sviluppo e nella crescita dei prodotti.
In Italia questo genere di agricoltura si sta diffondendo sempre di più; questo è sintomo di una grande attenzione verso la qualità del prodotto; infatti sebbene i prodotti possano risultare più costosi le loro peculiarità sono talmente benefiche per il nostro organismo che vale la pena provarli.