Molti bambini hanno il sogno di diventare veterinari, ma in pochi coltivano questa passione anche da grandi. Se si decide però di intraprendere questa carriera, come si diventa veterinario? E quanto si guadagna?
Prima di tutto dobbiamo tenere in considerazione che, chi sceglie una carriera nel mondo della medicina veterinaria, non avrà solo a che fare con animali che stanno bene, ma dovrà essere pronto ad intervenire in caso di emergenza e ad aiutarli in momenti di sofferenza.
Essere quindi amanti di cuccioli a quattro zampe è un requisito essenziale, ma di certo non basta. Si deve studiare e il cammino è lungo e soprattutto faticoso.
Dopo aver analizzato bene i pro e i contro e sul piatto della bilancia i lati positivi pesano di più, dobbiamo però sapere come muovere i primi passi in questo mondo.
Vediamo quindi come diventare veterinario e quanto si guadagna per questa professione.
Come diventare veterinario?
Amiamo gli animali e abbiamo deciso di intraprendere una carriera per aiutarli e per prenderci cura del loro benessere, ma cosa dobbiamo fare per diventare un veterinario?
Vediamo insieme qualche consiglio utile e pratico per muovere i primi passi in questo modo così bello, ma così impegnativo.
Il primo consiglio è quello di fare subito esperienza nel mondo degli animali e di unirvi ad un’associazione che si dedica alla protezione di cuccioli a quattro zampe e non solo.
Potete partecipare ad iniziative per la sensibilizzare o anche proporvi come volontari in qualche canile comunale.
Queste esperienze vi aiuteranno a capire se questo è il settore di vostro interesse e soprattutto imparerete a gestire diverse situazioni e diversi animali.
E poi, dopotutto, se gli animali sono la vostra passione prendervi cura e provvedere al loro benessere fin da giovanissimi sarà più un piacere che un vero e proprio lavoro.
Nel frattempo è importante proseguire gli studi e diplomarsi; l’indirizzo più adatto è quello scientifico perché approfondisce argomenti e materie che vi saranno utili durante l’università. Dopo aver sostenuto l’esame di maturità dovrete iscrivervi all’Università scegliendo la facoltà di medicina veterinaria più adatta a voi. Ovviamente un elemento che pesa molto nella valutazione è la vicinanza da casa, ma se avete la possibilità di trasferirvi tenete conto che le migliori facoltà sono quelle di Padova, di Parma e di Teramo.
In Italia si tratta di una facoltà a numero chiuso e dunque per accedervi si dovrà sostenere un test molto selettivo.
Questo corso di laurea è a ciclo unico, della durata di cinque anni, durante i quali oltre agli esami orali è previsto anche un tirocinio.
Al termine del corso universitario in caso di esito positivo si potrà accedere all’esame di Stato. Una volta superato anche questo occorrerà iscriversi all’Albo dei veterinari della propria provincia di appartenenza. In mancanza di questa iscrizione non si potrà esercitare la professione.
A questo punto si dovrà iniziare a cercare lavoro come veterinario; la maggior parte dei veterinari lavorano in cliniche private che si occupano della cura di animali di piccola taglia, ma si può trovare lavoro anche in grandi aziende che si occupano di allevamento, nelle aziende farmaceutiche che si occupano di medicinali per gli animali, negli enti di certificazione delle carni e dei prodotti animali, nelle macellerie industriali e in molte altre realtà settoriali.
Trovata la nostra realtà un piccolo consiglio è quello di non smettere mai di specializzarsi: è infatti possibile continuare a studiare frequentando seminari e corsi. Questo è davvero molto importante perché in Italia esistono molti veterinari ed essere continuamente aggiornati ci aiuterà a creare nuove possibilità lavorative.
Quanto guadagna un veterinario?
Una delle domande che più interessa a chi decide di diventare veterinario è quanto si guadagna per esercitare questa professione.
Come abbiamo visto in effetti è difficile stabilire quanto guadagna in realtà un veterinario, figura professionale che ha possibilità di impiego piuttosto eterogenee.
Possiamo affidarci a dati ufficiali che evidenziano un certo disagio finanziario per questa categoria professionale. In media un veterinario dichiara un reddito annuo di circa 14.600 euro, una cifra piuttosto inferiore rispetto ad altre categorie professionali.
Il problema in Italia, rispetto alle altre città europee, potrebbe essere che ci sono troppi laureati in questa materia anche a causa dell’alto numero di università, molto superiore alla media europea.
Se avete però la passione per questa materia dovete comunque assecondarla e ricordare che la professionalità e la dedizione paga sempre.