Anche Roma, la capitale italiana, si allinea con un’idea di trasporto più green muovendo un primo passo: la novità è stata introdotta in via sperimentale per 12 mesi nelle stazioni metro A Cipro, metro B Piramide e metro C San Giovanni. Ogni 30 bottiglie di plastica riciclate c’è la possibilità di avere un biglietto dell’autobus gratuito. Vediamo come funziona questo nuovo progetto Atac e quali sono le sue prospettive future se tutto dovesse filare liscio, a partire dall’incentivare il trasporto pubblico e il contributo di ognuno di noi alla raccolta e al riciclo dei rifiuti. In quali altri posti del mondo esistono iniziative simili? Dopo Aver dato uno sguardo a quella di Roma proviamo a capire in quali altri luoghi d’Europa e del mondo viene data questa possibilità.
Ogni 30 bottiglie di plastica riciclate si ottiene un biglietto Atac: questo è quello che succederà alle fermate metro A Cipro, metro B Piramide e metro C San Giovanni di Roma per i prossimi 12 mesi in via sperimentale. Questa novità parte da oggi: ogni bottiglia o bottiglietta di plastica - non importa il formato - introdotta dentro le macchine appositamente installate da Coripet farà si che la macchina trasferisca l’informazione attraverso le app My Cicero e TabNet e che chi le ha riciclate riceva 5 centesimi per ogni bottiglia da utilizzare per acquistare il biglietto della metro. Si tratta di un ecobonus dato ai passeggeri per ogni bottiglia inserita nella macchina fornita dal consorzio che va direttamente in un borsellino virtuale dell’app che permette di accumulare una somma da poter utilizzare a partire dai cinque minuti successivi al conferimento.
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha dichiarato che la città è “la prima grande Capitale europea a presentare questa innovazione. Una macchina che mangia le bottiglie di plastica ed emette un credito con cui comprare ticket del bus”. L’utilizzo di questa macchina permette di entrare appieno nel meccanismo virtuoso dell’economia circolare e, sempre secondo ciò che ha detto la Raggi, “incentiviamo a fare il biglietto, addirittura riciclando la plastica”.
L’iniziativa è stata presentata dalla sindaca alla presenza del presidente di Atac, Simoni, e dell’assessre della Mobilità Linda Meleo che ci ha tenuto a rimarcare come questo sia un modo divertente per incentivare l’uso del trasporto pubblico e contribuire al riciclo dei rifiuti.
Aspettiamo, a questo punto, un primo bilancio dell’iniziativa sperando che funzioni e che i cittadini riescano presto a fare propria questa buonissima abitudine di riciclare bottiglie per un biglietto dei mezzi pubblici perché abbiamo tutti da guadagnarci: noi e il pianeta.
In quali altre città d’Italia, d’Europa o del mondo è possibile ottenere un biglietto o delle agevolazioni per il trasporto pubblico? Roma non è certo la prima città ad adottare una politica green che premia coloro che riciclano con dei vantaggi economici nell’ambito dei trasporti urbani. Dove, nel mondo, è possibile ottenere la stessa cosa con questo meccanismo di economia circolare?
In Cina, precisamente a Pechino, tanto per cominciare. Nella città già da diversi anni c’è la possibilità di pagare il biglietto della metro con le bottiglie di plastica. Come funziona? Con 15 bottiglie di plastica è possibile pagare una corsa sulla metropolitana cittadina: per ogni recipiente versato nelle apposite macchine ricicla-bottiglie, il cittadino riceve una cifra compresa tra 5 e 15 centesimi di dollaro che da la possibilità, arrivati a dieci recipienti, di acquistare una corsa metro. Le bottiglie vengono raccolte in maniera automatica e inviate direttamente all’impianto di riciclaggio.
Anche in Indonesia, in tempi recenti, si è trovato un metodo per salvaguardare l’ambiente e ridurre il traffico - e di conseguenza l’inquinamento - al medesimo tempo. Il materiale tra i più inquinanti al mondo, la plastica, viene utilizzato per salire sul bus. Nella città di Surabaya è stato inaugurato un servizio ecologico che prevede l’esistenza di “Suroboyobus”, degli autobus sui quali si può salire acquistando il biglietto in modo particolare, ovvero dando 10 bicchieri di plastica monouso o 5 bottiglie grandi . Con tale prezzo è possibile ottenere un biglietto valido due ore per girare l’intera città.
Anche spostandoci in Europa esistono realtà di questo tipo: a Istanbul, per esempio, chi ricicla vetro, lattine e plastica nel modo giusto può viaggiare sui mezzi pubblici con parecchi sconti e, in certi casi, addirittura gratis. Anche qui l’idea di ottenere un biglietto per i mezzi pubblici in cambio di plastica mira a incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico a favore di una riduzione del traffico. L’idea è partita a Maslak, celebre distretto finanziario della città ma si sta lavorando per estenderla e portare le biglietterie ecologiche almeno a 100. L’esperimento dovrebbe essere esteso anche ad altri luoghi pubblici come università, biblioteche e ospedali. Quanto costa a Istanbul un biglietto per viaggiare sui mezzi? Con una bottiglia di plastica da 0,33 si ottengono due kurus (centesimi della valuta turca) mentre con una bottiglia di plastica da 0,5 si ottengono 3 kurus; una da un litro frutta 6 kurus e una bottiglia da un litro e mezzo vale 9 kurus. Il credito viene accumulato nella Istanbul Card, che viene utilizzata come carta viaggio normalmente, come un abbonamento.
Speriamo che, ben presto, tutte le città del mondo possano dotarsi di simili meccanismi così da migliorare la condizione del pianeta!