Vitamina B6 è un termine generico volto ad indicare dei composti idrosolubili che sono essenzialmente tre:

  • piridossina,
  • piridossale,
  • piridossamina

Queste sono le forme nelle quali si può presentare la Vitamina B6, una delle più "giovani" tra quelle scoperte dalla ricerca. Infatti solo nel 1936 venne studiata come fattore di prevenzione per la pellagra dei ratti, ovvero la malattia causata da mancanza di assorbimento delle vitamine del gruppo B. Proprio per questo motivo viene indicata come vitamina B16 o vitamina Y.

In parole povere a cosa serve la vitamina B6 o vitamina Y? È essenziale per la trasformazione delle proteine ingerite nel corpo umano, al tempo stesso quindi crea energia per il nostro corpo e aiuta la formazione dei globuli rossi. Per questo motivo ha molte utilità per il nostro organismo ed è essenziale: in caso di carenza, condizione che, dobbiamo precisare, è molto rara, può avere conseguenze molto gravi per il corpo umano.

Dopo aver visto brevemente cosa è la Vitamina B6 e da dove nasce la sua scoperta, andiamo a capire quali sono gli alimenti nei quali possiamo ritrovarla per assumerla quotidianamente.

Vitamina B6: dove si trova

Le fonti alimentari dove possiamo assurgere ed assorbire la vitamina B6 sono molte, a partire dagli alimenti essenzialmente animali, come per esempio carne, e quelli vegetali, dalla frutta ai legumi.

In quali alimenti è possibile ottenere il maggior quantitativo di vitamina B6?

  • Carne di maiale;
  • Carne di manzo;
  • Carne di tacchino;
  • Banane;
  • Ceci;
  • Patate;
  • Pistacchi;
  • Grano (nel germe);
  • Lievito di birra;
  • Legumi secchi come le lenticchie;
  • Frutta secca come noci e nocciole;
  • Pesce in alcune tipologie specifiche;
  • Carote;
  • Ananas.

Nelle carni come maiale, manzo e tacchino c’è maggiore presenza di piridossamina e piridossale fosforilati mentre nelle banane, ceci, patate e pistacchi abbiamo maggiore la presenza di piridossina. Per questo motivo è essenziale al nostro organismo assumere entrambi i tipi di cibi animali e vegetali.

Dopo aver visto dove possiamo rintracciare questa vitamina B6 andiamo a vedere nel dettaglio a cosa serve per il benessere del nostro organismo.

Vitamina B6: a cosa serve

Come detto la vitamina B6 ha molte funzioni vitali per il nostro organismo. In primis abbiamo visto che la vitamina nota anche con il nome Y trasforma le proteine che il nostro corpo assume attraverso carne, pesce, vegetali. Poi genera l’energia, il combustibile per la vita di ogni giorno, aiutando la creazione dei globuli rossi nel sangue. Queste sono le due funzioni essenziali della vitamina B6, la cui carenza è veramente molto rara basti pensare che negli anni passati venivano rintracciati soltanto 15 casi in cui era di base genetica questa carenza.

In caso si verifichi questa condizione ci sono dei sintomi e degli effetti molto evidenti che andranno ovviamente controllati dai medici: si tratta di nausea e vomito, ma anche lesioni delle mucose, arrivando fino a neuropatie periferiche ovvero patologie che colpiscono il sistema nervoso periferico localizzate in un nervo o più nervi.

È dunque a livello neuronale che è fondamentale questa vitamina: serve a sintetizzare la cosiddetta serotonina, fondamentale per essere felici e per questo definita come l’ormone del buon umore.

Oltre alla carenza bisogna prestare attenzione all’eccesso di vitamina B6. Cosa può portare l’assunzione prolungata di troppa vitamina Y? Il dosaggio consigliato dai medici è variabile in base alla quantità di proteine che quotidianamente assumiamo. In soggetti maschi e sani sono di 1,5 mg per ogni 100 gr di proteine ma varia il dosaggio a seconda delle condizioni, del sesso, e dell’età dell’individuo.

Il sovradosaggio può portare ad una tossicità o disturbi come neuropatie a livello periferico, come la sua carenza. In caso di problemi, qualche sintomo o semplicemente se volete essere certi di non avere problemi relativi a questa vitamina così essenziale potete rivolgervi al vostro medico di fiducia che potrà prescrivervi le analisi del sangue del caso per valutare la sua presenza.