Secondo gli ultimi dati disponibili rilasciati dall’Airports Council International (Aci) negli gli aeroporti passano sempre più persone e sempre più merci con una notevole crescita dell’inquinamento prodotto e delle emissioni. Ogni giorno partono circa 200mila voli in tutto il mondo per un totale di oltre 30 milioni di passeggeri che si muovono. Ma quanto inquinano gli aerei? L’aereo, così come il trasporto navale, produce picchi massimi di emissione rispetto agli altri mezzi di trasporto. Gli aerei sono alimentati da cherosene avio, simile al gasolio, ma non possono disporre degli stessi filtri nei motori che permettono di ridurre le emissioni delle auto. Gli aerei contribuiscono, inoltre, ad aumentare anche l’inquinamento di terra in quanto la fase in cui producono maggiori emissioni è quella di decollo; in quel momento ogni aereo rilascia ossido di carbonio a quote basse. Vediamo ora quanto consuma un aereo e se esistono sistemi di carburante alternativo che abbia meno impatto sull’ambiente.

Quanto consumano e quanto inquinano gli aerei?

Partiamo dal generale per scendere verso lo specifico: a livello globale circa il 2% delle emissioni di gas serra sono imputabili all’aviazione; in Europa questo dato sale al 3%. Facendo riferimento al 2017 l’Atag (Air Transport Action Group) ha compilato una serie di statistiche per lo sviluppo dell’aviazione sostenibile che presentano un quadro globale che vede il trasporto aereo responsabile del 12% delle emissioni di CO2 tra tutte le forme di trasporto. L’80% di queste emissioni vengono generate dal trasporto su lungo raggio, ovvero i voli superiori ai 1500 km che sono quelli per cui oggi non esistono alternative pratiche. Chi contribuisce maggiormente alle emissioni nel settore dei trasporti sono da sempre le regioni americane e, negli ultimi anni, quelle asiatiche.
Ma quanto inquinamento produce un singolo volo? Ci sono diversi calcolatori per avere un’idea dell’emissione di CO2 per singolo passeggero volando. Quello di Icao (International Civil Aviation Organization), un’agenzia delle Nazioni Unite, evidenzia come un viaggiatore singolo che vola da Roma a New York viene a costare l’emissione di circa 750 kg di CO2, il doppio se viaggia in prima classe. Per comprendere la portata del dato basti pensare che le emissioni per una macchina a benzina di dimensioni medie che percorre circa 10000 km l’anno si aggirano attorno alle 2/4 tonnellate.

Carburanti alternativi per gli aerei

Posto che ogni aereo produce moltissimo inquinamento per spostarsi esistono carburanti alternativi o metodi di compensazione per quanto riguarda il trasporto aereo? Ci sono vari tentativi per rendere il trasporto aereo più sostenibile per l’ambiente. Si prova ad elettrificare gli aeroplani, per esempio, o ad implementare lo sviluppo di una serie di combustibili a emissioni ridotte, dei carburanti alternativi rispetto a quelli che vengono utilizzati oggi. I carburanti alternativi potrebbero essere utilizzati in alternativa o miscelati a quelli tradizionali senza dover cambiare in modo sostanziale la struttura o la tecnologia dell’aereo. Vengono considerati combustibili alternativi quelli che non derivano dal petrolio (carbone fossile, biomasse, gas naturale, oli e grassi idrogenati).
C’è qualche aeroporto che già mette a disposizione miscele di carburanti alternativi e ci sono diversi progetti che mirano a ridurre le emissioni ma, in linea di massima, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea evidenzia che ancora si tratta di un utilizzo di carburante alternativo minimo e destinato a rimanere tale nei prossimi anni. L’ostacolo più grande che andrà superato è sicuramente il costo dei carburanti alternativi per creare un sistema di alimentazione degli aerei più green.