Da piccoli ha terrorizzato la maggior parte di noi, ma ora, da adulti, può essere uno dei principali alleati per il nostro benessere. Stiamo parlando del minestrone, protagonista di una nuova dieta davvero molto efficace. Ma come funziona e quanto si perde?

Sulla carta sembrerebbe tutto molto semplice, ma, come dice il nome stesso di questa dieta, dobbiamo davvero limitarci a mangiare esclusivamente brodo e verdure o si possono inserire altri alimenti nei nostri pasti? Funziona davvero questo regime alimentare o, come spesso accade per queste ricette miracolose per tornare in forma è una semplice moda passeggera? Cerchiamo di capire meglio come funziona la dieta del minestrone, quali alimenti e quanti pasti al giorno possiamo fare e soprattutto quanto si perde e se ci sono delle particolari controindicazioni.

Come funziona la dieta del minestrone?

Dieta del minestrone: il nome sembrerebbe indicare che il giusto modo per seguire questo regime alimentare piuttosto ferreo sia quello di ingerire, appunto, minestrone. Ma come funziona nel dettaglio questo regime alimentare? Scopriamolo insieme.
Nei primi quattro giorni i pasti dovranno essere incentrati esclusivamente sull’assunzione di minestrone, eccezion fatta per la colazione, durante la quale si possono alternare tè non zuccherati, frutta fresca e frullati di verdura.
Gli ortaggi da prediligere sono carote, zucchine, cipolle, bietole, broccoli, sedano e coste, da condire con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva a crudo, mentre dobbiamo aggiungere con moderazione legumi e patate.

Dal quinto giorno si possono introdurre piccole quantità di latte e yogurt bianco da consumare preferibilmente a colazione o come spuntino spezzafame, carne e pesce magri e riso integrale a pranzo e a cena. Ovviamente le porzioni devono essere davvero molto piccole (per la carne e per il pesce 200 grammi, mentre per la pasta e per il riso 80 grammi) e da inserire in un solo pasto della giornata, o a pranzo o a cena.

L’idratazione, anche in questo caso, è fondamentale: via libera ad acqua, tè, tisane e frullati detox. Seguendo questo regime alimentare liquido per una settimana, l’apporto delle sostanze nutritive che siamo abituati ad assimilare, ossia carboidrati e proteine vengono drasticamente ridotti e di conseguenza il nostro organismo subisce un dimagrimento davvero molto rapido. Inoltre, il quantitativo di acqua e fibre presente nel minestrone stimola più velocemente il senso di sazietà, permettendoci di smettere di mangiare senza la tentazione di sgarrare.
Dobbiamo chiarire che questa dieta ha più un effetto detox sul nostro organismo: infatti quando ricominciamo a mangiare in modo normale probabilmente riprenderemo i chili persi.

Quanto si perde con la dieta del minestrone?

Ma oltre benefici che si ottengono dall’eliminazione delle tossine dal nostro organismo quanto si riesce a perdere con la dieta del minestrone? Con questo regime ipocalorico si arriva a perdere fin quasi un chilo al giorno, quindi per l’esattezza almeno 6 chili in una settimana. Come abbiamo già specificato prima però, quando si riprende poi a mangiare in modo normale è molto probabile acquisire tutti i chili persi, o almeno buona parte.

Inoltre dobbiamo precisare un dettaglio molto importante: questa dieta non può durare per più di una settimana.
Solo per una settimana infatti ci si può permettere di consumare unicamente verdura, brodo naturale, frutta, tè e acqua senza che l’organismo ne risenta particolarmente. Insomma, c’è solo da guadagnarci, in termini di salute dell’organismo e di peso forma.
Tuttavia è assolutamente vietato continuare a seguire questa dieta anche dopo il settimo giorno perché le carenze nutrizionali che la caratterizzano (zero proteine, pochissimi grassi e carboidrati) rischierebbero di farci perdere non solo massa grassa ma anche massa muscolare, rendendoci deboli, privi di energia, spossati e deperiti.
L’eccesso di acqua e fibre, invece, potrebbe influire sulla salute dell’apparato gastrointestinale, provocando fastidiosi gonfiori, crampi addominali e forti mal di pancia