La cromoterapia è classificata come medicina alternativa non scientifica e non verificata. Detto in parole povere questo tipo di trattamento prevede l’utilizzo dei colori per curare le malattie. In che modo? Cerchiamo di capirlo insieme ripercorrendo un po’ la storia della cromoterapia e a cosa serve oggi. Funziona o non funziona? Quali benefici apporta e qual è la differenza tra i colori?
Il principio della cromoterapia è semplice: l’utilizzo dei colori sarebbe legato a questioni come quelle per le quali si sceglie un vestito di un colore piuttosto che di un altro così come la tinta dei capelli. I colori possono connotare tratti del carattere o suscitare determinati stati d’animo. Chi sostiene gli effetti benefici della cromoterapia parla di vantaggi dati sia a livello fisico che a livello psichico nello stabilire un equilibrio tra le due componenti attutendo i sintomi di determinati disturbi.

Cromoterapia: definizione e storia

La cromoterapia è un’arte terapeutica molto antica secondo la quale la luce è un’energia di cui l’essere umano necessita poiché agisce attivando la produzione di ormoni e regolando il ritmo sonno-veglia. Le prime tracce della cromoterapia risalgono agli antichi Egizi. Presso questa popolazione i maestri della medicina utilizzavano i pigmenti e le polveri colorate per aggiungerle alle sostanze medicamentose e esaltare le proprietà curative. Lo stesso è stato riscontrato anche in Oriente, particolarmente in Tibet, India e Cina. La cromoterapia in questi posti era praticata perché aveva il potere di tornare ad equilibrare quelle disarmonie emotive che influiscono sulle malattie comuni.

Cromoterapia: come funziona

Stabilito che cos’è, come funziona la cromoterapia? Il principio è quello secondo cui i colori e i toni di luce che si irradiano verso una parte del corpo specifica vadano a trasmettere vibrazioni che riportano le energie nell’equilibrio giusto.
La cromoterapia viene solitamente consigliata per le malattie psicosomatiche e solitamente porta vantaggi per stress, depressione, ansia, deficit immunitari, debolezza mentale e fisica, dolori localizzati.
La cromoterapia oltre al trattamento fisico, ovvero quello che coinvolge una zona del corpo traumatizzata, dolente o infettata può funzionare anche come trattamento oculare, ovvero una regolazione centrale che stimola corpo e mente. La cromoterapia si combina, solitamente, con la luminoterapia .

Cromoterapia: significato e effetto dei colori

Cosa vogliono dire i vari colori e quali sono le proprietà che sono proprie ad ognuno? Perché si sceglie il rosso al posto del blu?

  • blu: ha un effetto rilassante, calmante e agisce contro il mal di testa, la pressione alta e i dolori. Ha anche un effetto antisettico;
  • rosso: stimola l’attività intellettuale e fisica con il suo effetto euforizzante. A livello fisico migliora la circolazione e stimola la produzione di globuli rossi avendo anche un’azione antibatterica;
  • arancione: agisce stimolando il metabolismo e cura spasmi e crampi; agisce sul corretto funzionamento dei polmoni e ridona al sistema nervoso equilibrio per superare stati di ansia e di paura;
  • verde: può agire contro insonnia, problemi di stomaco e di intestino, mal di testa; antibatterico, può tornare utile nei casi di esaurimento nervoso;
  • viola: favorisce rilassamento e concentrazione. Aiuta contro dolori e stanchezza e ha effetto positivo sulla milza;
  • giallo: stimola la concentrazione e l’intelletto agendo positivamente sul sistema immunitario; ha azione depurativa e ha effetti anche sul pancreas.