I capillari rotti costituiscono un problema principalmente estetico, ma possono essere anche sintomi di patologie più gravi. Tuttavia è possibile trattarli con rimedi naturali che non danneggiano la nostra pelle e la nostra salute; scopriamo quali sono e come possiamo prevenire il problema.

Il nostro corpo è letteralmente ricoperto da una vastissima rete di capillari che hanno il compito di garantire gli scambi metabolici e respiratori tra il sangue e il liquido intercellulare affinché vengano garantiti a tutti i tessuti il rifornimento di ossigeno e di sostanze nutritive e, allo stesso tempo, l’allontanamento delle sostanze di scarto. I cosiddetti capillari fragili possono apparire sul viso, sulle braccia e sulle gambe e generalmente sono causati da una cattiva circolazione sanguigna e dalla mancanza di elasticità delle pareti venose.

Fortunatamente però la natura viene in nostro soccorso con una serie di rimedi naturali, sia interni che esterni, che possono aiutarci a risolvere e a prevenire il problema estetico. Vediamo quali sono i migliori e come fare per liberarci dei capillari rotti.

Capillari rotti: rimedi naturali

Quali sono i rimedi naturali che possono aiutarci a risolvere il problema dei capillari rotti? Vediamo insieme quali sono i migliori, sia interni che esterni.
Come prima cosa dobbiamo cercare di aumentare l’elasticità delle pareti venose e di migliorare la circolazione sanguigna assumendo alimenti che contengono sostanze nutritive come la vitamina C, i flavonoidi e il collagene.
Tutte queste sostanze, infatti, aiutano a preservare la salute dei capillari evitando che essi diventino deboli fino ad arrivare alla rottura. Via libera quindi a frutti rossi, come mirtilli, ribes,more, lamponi, ciliegie e uva che proteggono il nostro apparato circolatorio e sono vasoprotettori naturali davvero validi.
Anche la tintura madre di vite rossa e centella asiatica, diluita in acqua, può aiutarci sia a prevenire sia a ridurre la presenza di capillari rotti.

Per quanto riguarda invece rimedi esterni è consigliato utilizzare creme e oli per aiutare l’elasticità della pelle e diminuire così la presenza di capillari rotti.
Il massaggio è per lo più sconsigliato nelle zone colpite da capillari fragili poiché una manipolazione non adeguata potrebbe peggiorare la situazione e aumentare la presenza di capillari fragili e rotti. Sono invece consigliati i massaggi per stimolare la circolazione e il linfodrenaggio dei nostri arti.
Sulle zone colpite da capillari fragili si possono utilizzare creme naturali a base di ribes nero e mirtillo, oppure oli essenziali, applicati senza esercitare pressione sulla pelle.

Capillari rotti: come prevenire

La saggezza popolare insegna che la prevenzione è la miglior cura; vediamo quindi come prevenire la comparsa di capillari rotti ed evitare questo problema che spesso può diventare un difetto estetico insormontabile per chi ne è affetto. Chi soffre di disturbi circolatori può prevenire la dilatazione dei capillari adottando semplici strategie quotidiane.
Innanzitutto occorre eseguire un’attività fisica regolare e praticare sport quotidianamente; possiamo optare per una bella passeggiata, a piedi o in bicicletta, per il nuoto o per la corsa. Questi sono alcuni esempi di attività da svolgere per facilitare la circolazione sanguigna.

Un’adeguata attività fisica aiuterà anche a ridurre un eventuale sovrappeso, condizione che influisce negativamente sulla circolazione sanguigna.
Una vera e propria ginnastica per i vasi sanguigni si ottiene invece attraverso frizioni, getti di acqua fredda e passeggiate in riva al mare immersi fino alle ginocchia; vanno invece evitati bagni e docce con acqua molto calda, saune, esposizione prolungata al sole e ad altre forme di calore poiché il calore causa dilatazione dei vasi sanguigni.
Occorre poi evitare di rimanere per troppo tempo in piedi o seduti ed è opportuno alternare la posizione eretta e quella seduta nel corso della giornata.
Anche gli indumenti e le scarpe che indossiamo possono influire sulla comparsa dei capillari rotti: è meglio optare per vestiti comodi e non eccessivamente stretti e calzature da ginnastica e basse.
L’ultimo consiglio è quello di riposare con i piedi leggermente sollevati rialzando la base del letto di 5-10 cm.