Tutti sanno che il caffè è una delle bevande più amate e consumate nel mondo (soprattutto in Italia), ma non tutti conoscono le proprietà e le caratteristiche di questa pianta.

La pianta da cui si estrae il caffè è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Rubiacee. Può raggiungere anche i 12 metri di altezza, ma generalmente viene mantenuta bassa per facilitare la raccolta del frutto, ossia la drupa, da cui appunto si ricava il caffè.
Esistono diverse varietà di questa bevanda, che variano per intensità e gusto; quelle più diffuse in Italia sono sicuramente l’Arabica e la Robusta, che presentano differenze sia qualitative, i caffè Arabica sono molto profumati, dolci, rotondi, leggermente acidi; i caffè Robusta sono invece spigolosi, astringenti, poco profumati e più amari, sia quantitative nella loro composizione chimica.

Ma andiamo ora a vedere quali sono le principali caratteristiche del caffè e le proprietà della bevanda più bevuta nel nostro Paese!

Le caratteristiche del caffè

Come abbiamo detto il caffè è una bevanda molto amata, ma quali sono le sue caratteristiche? Esso contiene centinaia di sostanze che variano a seconda della varietà della pianta, del luogo di crescita e della lavorazione delle drupe, nonché della tostatura dei semi e del processo termico che trasforma il chicco verde in chicco tostato, pronto per essere macinato e usato per la preparazione della bevanda.
Sicuramente la prima sostanza che associamo al caffè è la caffeina, nonostante rappresenti una piccola percentuale di materia grezza del caffè; questa sostanza gode di molte proprietà farmacologiche conosciute, anche se molte devono ancora essere scoperte.

Sicuramente caratterizza i il caffè ma non è esclusiva di questa pianta: la troviamo infatti, in numerosi vegetali come semi di cacao, nelle foglie del tè, nelle bacche di guaranà e anche nelle noci di cola ma in concentrazioni più basse.
Proprio per la presenza della caffeina, il caffè rientra tra i cibi nervini, quelli cioè in grado di stimolare il sistema nervoso.
Nel caffè si ritrovano in quantità minori anche altre metilxantine, sostanze alcaloidi come la teofillina e la teobromina.

Le proprietà del caffè

Ma quali sono le proprietà del caffè? Esso è una bevanda ricca di antiossidanti e svolge diverse azioni benefiche sul nostro organismo.
Inoltre è ricco di metilxantine come la caffeina, che agiscono stimolando il sistema nervoso centrale,ed è in grado di migliorare la nostra attenzione e la nostra concentrazione.
Inoltre è in grado di stimolare e migliorare l’utilizzo dell’energia facendo bruciare i grassi del corpo. Esso ha anche un effetto termogenetico, ossia innalza il dispendio energetico di circa 100 kcal. Dunque risulta chiaro come la caffeina, alle dosi assunte con un moderato consumo di caffè, possa contribuire al mantenimento del peso corporeo e a utilizzare al meglio le fonti energetiche dell’organismo. Nelle diete infatti è sempre consigliato bere questa bevanda soprattutto la mattina durante la prima colazione.

Sull’apparato cardiovascolare, invece, la caffeina, è stata associata a una serie di fattori di rischio per la patologia cardiovascolare. Tra questi è stata soprattutto associata all’aumento della pressione arteriosa.
Sull’apparato gastrointestinale la caffeina aumenta la secrezione di acido cloridrico e pepsina nello stomaco e proprio per questa ragione, è consigliato bere una tazzina di caffè dopo i pasti. Allo stesso tempo però il caffè non è indicato nei soggetti con gastrite e ulcera. È stato riscontrato che la caffeina non causa reflusso gastro-esofageo, gastrite o ulcera nei soggetti sani.

Proprio per le controindicazioni sopra elencate è importante non eccedere con il consumo di caffè; ma qual è quella giusta? Diciamo che dobbiamo mantenerci tra le 3 e le 5 tazzine al giorno. Ci sono poi alcune situazioni in cui è assolutamente sconsigliato bere caffè: pensiamo ad esempio alle donne in stato interessante oppure ai soggetti anemici o ancora a chi soffre di insonnia.