Zanzare, che paura! Notti insonni, prurito e altri fastidi sono l’incubo di molti, ma con le istruzioni per costruire in casa la bottiglia antizanzare non dovremo più preoccuparci di questi fastidiosi insetti. Andiamo quindi a scopriamo come si realizza la trappola, seguendo le istruzioni dettagliate, e qual è il funzionamento di questo prezioso oggetto.

Molto spesso, per eliminare le zanzare, si ricorre a prodotti chimici come ad esempio spray, creme e zampironi. Altrettanto spesso però queste sostanze, molti efficaci nello scacciare questi insetti, causano problemi alla nostra salute e soprattutto danneggiano l’ambiente e il nostro ecosistema.
Optare per soluzioni naturali è una scelta consapevole e vantaggiosa per diversi aspetti, tra cui anche il notevole risparmio: costruire una bottiglia antizanzara è davvero semplice ed economico!

Dunque non perdiamoci in chiacchiere e andiamo a vedere come si realizza una bottiglia antizanzare, qual è il suo funzionamento e tutte le istruzioni per costruirla nel modo più corretto.

Bottiglia antizanzare: istruzioni su come realizzare la trappola

La notte non dormite a causa delle zanzare e il giorno vi trovate la casa infestata da questi fastidiosi insetti? Niente paura, siete nel posto giusto. Ecco qui le istruzioni su come costruire una trappola antizanzare semplicemente con una bottiglia.
Gli ingredienti che ci occorrono sono:

  • una bottiglia di plastica da 2 litri;
  • 1 grammo di lievito;
  • 200 grammi di acqua calda;
  • 50 grammi di zucchero;
  • un vecchio straccio scuro.

Come prima cosa dobbiamo munirci di un paio di forbici ben appuntite e tagliare la bottiglia in plastica appena sopra il margine superiore dell’etichetta.
A questo punto scaldiamo l’acqua col pentolino, portandola ad ebollizione per qualche minuto al fine di eliminare eventuali tracce di cloro, poi versiamo lo zucchero e mescoliamo fin quando non si sia sciolto tutto e la soluzione non sia completamente satura.
Dunque, lasciamo raffreddare la nostra soluzione di acqua e zucchero e andiamo a versarla sul fondo della bottiglia.
Passiamo poi ad occuparci del lievito; aggiungiamolo all’acqua, ma senza mescolarlo.
Prendiamo poi la metà superiore della bottiglia. Rimuoviamo il tappo e capovolgiamola inserendola e incastrandola nella base in plastica.
Infine con un vecchio panno scuro imbevuto di acqua molto calda, avvolgiamo la base della bottiglia. In alternativa allo straccio possiamo utilizzare un sacchetto della spazzatura.

Bottiglia antizanzare: qual è il funzionamento della trappola?

Dunque preparare la bottiglia antizanzare è davvero semplicissimo, bastano pochissimi ingredienti che è possibile trovare in casa o acquistare per pochi euro, e soprattutto pochissimi passaggi per costruirla. Ma qual è il funzionamento di questa trappola così semplice, ma allo stesso tempo così utile? Praticamente la bottiglia antizanzare sfrutta il principio secondo cui le zanzare vengono attratte dall’anidride carbonica che noi esseri umani produciamo ed emula questo processo. Come avviene il tutto? Il contatto tra lo zucchero presente nell’acqua e il lievito di birra produce una reazione chimica che genera anidride carbonica, appunto una delle principali sostanze che attirano le zanzare. L’anidride carbonica, prodotta nel fondo della bottiglia, risale a ritroso l’imbuto e fuoriesce dalla trappola, simulando la presenza di una preda. Le zanzare passeranno per l’imbuto e, una volta all’interno della trappola, non riusciranno più ad uscire.
Ci basterà togliere il cartoncino dopo un paio di settimane per renderci conto della sua incredibile efficacia. Un metodo davvero semplice, efficace e green per allontanare questi fastidiosi insetti. Inoltre il liquido è assolutamente inodore e quindi può essere sistemato in anche in luoghi al chiuso, come ad esempio la camera da letto.

Accanto alla bottiglia antizanzare è possibile affiancare altri rimedi naturali utili per allontanare le zanzare, senza però dover ricorrere a sostanze chimiche. Tra le più efficaci ci sono sicuramente la pianta di citronella (da cui si ricavano anche gli oli essenziali), profumo del caffè, piante aromatiche come basilico, rosmarino e menta e infine limone e cipolla.